“Chisiya Mama”, ovvero “madre di tutti i semi”. Un nome dal significato che evoca particolari suggestioni. È in questo modo che Aztechi e Inca chiamavano la quinoa, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, originaria del Sudamerica, che cresce rigogliosa sul territorio delle Ande (possiede caratteristiche di resistenza molto elevate). Grazie al ridotto indice glicemico, la quinoa rappresenta una valida alternativa a pasta, riso, pane e cereali in generale senza rinunciare al gusto e le sue proprietà nutritive sono più affini a quelle dei legumi. Il suo sapore delicato ben si sposa con molte preparazioni, e per questo piace sia agli chef sia ai salutisti.
Le proprietà benefiche della quinoa
Non essendo una graminacea – al contrario del grano oppure del riso – la quinoa non è un vero e proprio cereale (viene definita “pseudo-cereale”) pur venendo considerato tale per l’alto contenuto di amido. L’elevato contenuto proteico e la totale assenza di glutine (l’ideale per chi soffre di celiachia) sono due tratti distintivi di questa pianta erbacea, che ha proprietà antiossidanti in grado di aiutare a proteggere non soltanto il cuore, ma anche il fegato, il Rene, i polmoni e il pancreas dallo stress ossidativo.
I semi della quinoa contengono alte concentrazioni non solo di amido, ma anche di fibre (la pianta contiene Fibra insolubile, che è di grande aiuto nel migliorare il processo digestivo, facilitando i movimenti intestinali sani), proteine (la quinoa è una fonte di aminoacidi essenziali), calcio (importante per le ossa, il cervello e il sistema nervoso), magnesio (la sua assunzione fornisce benefici come il controllo dell’asma, nonché un minore rischio di osteoporosi e una migliore salute delle ossa). E ancora, di fosforo, ferro, manganese, rame, zinco, potassio, vitamine, tiamina, riboflavina, folato e vitamina B6, fitonutrienti, flavonoidi, kaempferolo, triptofano e quercetina. Senza dimenticare che nella composizione della quinoa sono presenti due aminoacidi essenziali importanti per il corretto funzionamento dell’organismo: lisina e metionina.
Quinoa in tavola per stare meglio
Ma perché la quinoa fa così bene? Prima di tutto è un alimento dotato di proprietà nutritive, digeribile e a ridotto contenuto calorico, dunque è adatto ad ogni dieta. Consumare quinoa aiuta a non mangiare troppo, per questo è l’ideale per chi vuole perdere peso oppure mantenere il peso forma.
Una curiosità: l’aspetto del seme di quinoa ricorda il miglio, è ricoperto da un sottile strato di saponine dal gusto amaro che scompare del tutto con un veloce lavaggio sotto l’acqua fredda. Il modo più comune di cucinare la quinoa è di tostarla per alcuni minuti, poi metterla a sobbollire in acqua e sale per altri 20 minuti e infine consumarla. In che modo? Può essere utilizzata per preparare zuppe e minestre gustose, insalate fredde e piatti unici davvero deliziosi.
Con la farina di questo di questo pseudo-cereale si possono cucinare torte, focacce, frittate oppure tortillas. La versatilità della quinoa ne suggerisce l’utilizzo a colazione, pranzo e cena, anche in sostituzione (non assoluta) di altre fonti proteiche come carne, formaggi, pesce e legumi.