Contro lo stress e la fretta della vita quotidiana, i finlandesi hanno già trovato un rimedio: la sauna. I benefici sul fisico e sullo spirito sono numerosi ed ormai essa viene sempre più associata a sport praticati in palestra, come delizioso epilogo della giornata. Ci sono ovviamente delle regole da tener presente e degli accorgimenti per trarne il massimo del beneficio.
La sauna e il bagno turco
Sono fondamentalmente molto simili tra loro, ma la sauna è un bagno di vapore secco, contemperatura intorno ai 90° e umidità al 15% per facilitare la
Anche la loro terra d'origine è differente. La sauna è originaria dei paesi molto freddi, della Finlandia per precisione, dove quasi ogni famiglia ha una sauna in casa; il bagno turco, invece, era già in voga presso gli antichi Egizi e poi tra i Greci ed i Romani e infine in Oriente.
La cabina per la sauna è solitamente in legno non verniciato (perché le esalazioni potrebbe rivelarsi tossiche) e ben stagionato, in modo che il vapore non lo deformi. All'interno della cabina è posta una stufa che tiene costante la temperatura e sulla quale sono appoggiate delle pietre refrattarie.
Ogni tanto dell'acqua viene versata su queste pietre per generare vapore che avvolge il corpo creando quella sensazione di benessere per cui la sauna è famosa. Di norma le pietre refrattarie sono di origine vulcanica, resistenti sia al calore elevato, sia al contrasto con l'acqua che viene versata sopra.
Le panchine ed il pavimento sono a forma di grata per facilitare il passaggio dell'aria; un termostato esterno regola la temperatura, un termometro ed un igrometro interni misurano rispettivamente la temperatura e l'umidità.
Il locale per il bagno turco, invece, è un locale pieno di vapore acqueo che favorisce la formazione di una sorta di 'pellicola' di umidità sulla pelle che fa riscaldare il corpo e fa traspirare la Cute, facilitando l'espulsione delle tossine. Sebbene la sudorazione sia più difficoltosa nel bagno turco rispetto alla sauna per il suo ambiente umido, la permanenza prolungata permette all'organismo di espellere più sudore e, quindi, più tossine.
I benefici
Sono molteplici sia nel caso della sauna che nel caso del bagno turco. Innanzitutto, sono un toccasana per le malattie respiratorie (il bagno turco anche per
Il 'necessaire'
Non serve molto: basteranno due asciugamani (uno per sedervi e l'altro per asciugarvi dopo la doccia), un accappatoio col quale coprirsi nei periodi di riposo, delle ciabatte, una spazzola, sapone e spugna per la doccia. Prima di entrare è consigliabile fare una doccia calda perché entrando asciutti suderete di più, mentre da bagnati il caldo non vi peserà troppo; togliete ogni gioiello che potrebbe provocare scottature, e tenete un abbigliamento essenziale: un asciugamano per coprirvi, uno per sedervi ed uno sotto i piedi.
Nella sauna non pensate a nulla, ma rilassatevi, gustate a fondo il silenzio e la pace che regna nella cabina. Quando state per uscire, fate movimenti molto lenti e, se siete stati sdraiati, alzatevi lentamente e restate un po' seduti prima di alzarvi; fare movimenti troppo bruschi potrebbe, infatti, provocare capogiri. Appena usciti fate una doccia fredda, cominciando dal piede destro, salendo lungo il corpo fino all'inguine per poi scendere lungo l'altra gamba; ricominciate quindi dal BRACCIO destro, il braccio sinistro, l'addome, la testa ed infine la schiena.
Un altro momento importante dopo la sauna è la reintegrazione dei liquidi; la sudorazione fa perdere liquidi in eccesso che vanno assunti di nuovo appena terminato il ciclo. Bevete, allora, succhi di frutta, acqua naturale o altre bibite naturalmente non troppo fredde. Assolutamente vietati gli alcolici, anche se sono consigliati birra e sidro per le loro proprietà diuretiche.
A chi fa bene e a chi no
È consigliata:
- nella prevenzione delle malattie infettive per la sua azione benefica sul sistema immunitario e linfatico;
- per curare le patologie dell'apparato respiratorio;
- a chi soffre di ipotensione;
- a chi ha cellulite, acne, psoriasi ed altre malattie cutanee croniche;
- a chi ha Infiammazione cronica perché allevia il dolore;
- agli infartuati.
È invece sconsigliata:
- durante il flusso mestruale abbondante;
- nei casi di infiammazione acuta;
- nelle cardiopatie scompensate e degenerative e a chi porta pace-maker;
- a chi ha la pressione minima intorno a 120;