Curarsi con i colori, secondo principi antichissimi. È il fondamento della cromoterapia: la tecnica che sfrutta il potere dei colori per portare benefici alla salute. I suoi meccanismi non hanno prove scientifiche e sono contestate dalla comunità degli scienziati, gli effetti empirici variano da caso a caso. Ma sin dal tempo degli antichi Egizi, che aggiungevano pigmenti colorati a sostanze medicamentose per esaltarne le proprietà curative, ai colori è associata la capacità di influire positivamente sulla nostra psiche e, di conseguenza, sul nostro corpo. Ansia, stress, rabbia, tristezza lasciano accumulare tensioni in alcune specifiche aree del corpo inducendo stati di malessere.
Sebbene considerata una pseudoscienza, la cromoterapia è in questo senso uno dei metodi di medicina alternativa e olistica più semplice e di immediata fruizione ed è utilizzata in vari campi: dalla psicologia alla traumatologia, dalla reumatologia alla dermatologia.
Cromoterapia, cos’è e come funziona
La cromoterapia come la conosciamo oggi è stata codificata da Christian Agrapart, medico, neuropsichiatra e agopuntore. Si basa sulla codificazione di 12 colori che rappresentano le diverse parti del corpo umano. I colori veicolano delle proprietà benefiche: stimolante il rosso, rilassante il blu, riequilibrante il verde, defatigante il giallo. La cromoterapia è di solito combinata con la luminoterapia: si proiettano cioè dei fasci di luci colorata su tutto il corpo. «È una forma di medicina energetica, basata sull’indirizzamento sulle zone malate o doloranti di un raggio di luce colorata, in base alle affezioni. Ogni colore – scrive Agrapart – stimola il ristabilimento dell’equilibrio energetico dell’area colpita. Il raggio colorato non agisce attraverso la sua forza di penetrazione, bensì tramite la sua capacità di integrarsi nel sistema difensivo del nostro organismo».
Cromoterapia, benefici per la salute
La sessione può durare dai 5 ai 45 minuti e il trattamento può essere praticato su vari livelli. Oltre a quello locale, concentrato sulla zona del corpo dolorante, c’è un trattamento oculare, per stimolare corpo e mente, in cui il colore viene fatto percepire attraverso le palpebre come luce solare (è consigliato in caso di stanchezza, stress e disturbi del sonno).
Esiste infine un trattamento combinato con l’agopuntura, mirato ad agire su alcuni organi specifici. Per iniziare, il terapeuta identifica il tipo cromatico della patologia da curare per poi selezionare i filtri colorati da usare. Se si tratta di una patologia considerata “fredda” (l’idea è che il paziente bloccato) si usano filtri per far passare i colori rossi e poi verdi. Se si tratta di una patologia “calda” (iperattività o stress) vanno usati filtri dell’arancione e poi del blu.
Il giallo aiuta inoltre la concentrazione, l’arancione è energizzante, il verde è distensivo, il blu è rilassante. La luce viene diretta nella zona del corpo che si vuole curare. Sulla schiena in caso di mal di schiena, su una caviglia in caso di una specifica distorsione, sugli occhi, in caso di depressione. I colori influirebbero sullo stato d’animo e verrebbero assorbiti dall’organismo anche quando non ne siamo coscienti.
Molte strutture termali, centri benessere e palestre utilizzano ormai i benefici della cromoterapia nei loro trattamenti. Ma circondarci dei colori che più ci fanno sentire bene, nell’arredamento, nell’abbigliamento o a tavola, è un atteggiamento positivo che possiamo mettere in pratica nella vita di tutti i giorni anche senza spendere soldi.