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Emotional Blunting: come riconoscere l’appiattimento emotivo

Emotional Blunting: come riconoscere l’appiattimento emotivo

L'emotional blunting è un fenomeno che si manifesta con un appiattimento emotivo spesso associato all'uso di antidepressivi.
In questo articolo:

L'emotional blunting, noto anche come "appiattimento emotivo” è una condizione in cui le emozioni non si avvertono più provocando una sensazione di blocco emotivo. Non si tratta di una patologia, ma piuttosto di un sintomo correlato all'utilizzo di alcuni farmaci antidepressivi e a situazioni cliniche specifiche, come alcuni disturbi psichiatrici e all'uso di sostanze stupefacenti.

Differenze tra emotional blunting e anedonia

La differenza tra emotional blunting e anedonia è semplice: mentre l’anedonia provoca l'incapacità di provare piacere e di trarre soddisfazione dalle attività gratificanti, l’emotional blunting colpisce sia le emozioni positive che quelle negative, impedendo di sperimentare pienamente le emozioni in diverse situazioni. Chi soffre di appiattimento emotivo avverte una sensazione particolare descritta il più delle volte come se si indossasse una corazza che impedisce di vivere pienamente le emozioni.

Il sintomo principale dell'emotional blunting è quindi il senso di distacco, che si manifesta anche con una ridotta capacità di comunicare le proprie emozioni a livello di espressività facciale, linguaggio o comportamentale. Altri sintomi correlati sono l'irrequietezza, il calo del desiderio sessuale, la sensazione di disconnessione tra mente e corpo, la mancanza di motivazione, la stanchezza e l'apatia. Questi sintomi possono rendere difficile per la persona affrontare le situazioni quotidiane e instaurare relazioni interpersonali soddisfacenti.

Le cause dell'emotional blunting

Le cause dell'appiattimento emotivo possono essere sia fisiche che mentali. La condizione è più comune tra i pazienti affetti da disturbi psichiatrici, come la depressione o tra chi assume farmaci antidepressivi appartenenti alla categoria degli SSRI o SNRI. Tra questi, il 30-40% ne soffre e mentre alcuni pazienti la giudicano negativamente altri sono indifferenti o valutano questo aspetto come protettivo.

L'emotional blunting può essere presente in altre patologie, come la schizofrenia, il disturbo post-traumatico da stress e nel disturbo di personalità borderline, oppure essere conseguenza dell'assunzione di droghe e alcol.

Quanto può durare l’emotional blunting?

La durata dell'emotional blunting può variare notevolmente da individuo a individuo, a seconda di diversi fattori come la causa sottostante, la gravità del sintomo, la durata e il tipo di trattamento farmacologico e le caratteristiche individuali del paziente.

In alcuni casi, l'emotional blunting può essere temporaneo e durare solo per un breve periodo, come durante l'adattamento iniziale a un nuovo farmaco antidepressivo. In altre situazioni, può persistere per tutta la durata del trattamento e iniziare a migliorare solo dopo l'interruzione del farmaco. In tali casi, il processo di recupero emotivo può durare da settimane a mesi.

Trattamento dell'emotional blunting

Poiché l'emotional blunting è un sintomo e non una patologia, è necessario intervenire sulle sue cause.

Il primo passo è la revisione dello stile di vita: cercare il contatto con situazioni stimolanti, fare vita sociale, immergersi nella natura, praticare attività fisica e evitare eccessi e sostanze stimolanti. Mantenere uno stile di vita sano può aiutare a ridurre i sintomi dell'emotional blunting e migliorare la qualità della vita.

Un secondo passo può essere la riduzione del dosaggio dei farmaci antidepressivi, poiché l'emotional blunting è legato alla dose: più alto è il dosaggio, più alta è la probabilità di manifestare questo sintomo. Tuttavia, è importante sottolineare che qualsiasi modifica al dosaggio dei farmaci deve essere effettuata sotto la supervisione di uno specialista, poiché una riduzione improvvisa o eccessiva può causare effetti collaterali o il peggioramento dei sintomi della patologia di base.

La terapia psicologica, in particolare la psicoterapia emotivo supportiva, può anche essere utile nel trattamento dell'emotional blunting. La psicoterapia aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi che contribuiscono alla condizione, permettendo alla persona di sviluppare strategie per far fronte ai sintomi e migliorare la sua capacità di gestire le emozioni.

Alcuni studi suggeriscono che pratiche di mindfulness e meditazione possono essere efficaci nel ridurre i sintomi dell'emotional blunting. La mindfulness aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e pensieri, permettendo alla persona di affrontare le situazioni stressanti in modo più efficace e riducendo il senso di distacco emotivo.

Conclusioni

L'emotional blunting è una condizione complessa che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. Sebbene non sia una patologia in sé, è un sintomo che può essere associato all'uso di farmaci antidepressivi o a situazioni cliniche specifiche. È fondamentale consultare uno specialista per identificare le cause dell'emotional blunting e sviluppare un piano di trattamento adeguato. Mantenere uno stile di vita sano, la psicoterapia e integrare la pratica della mindfulness possono contribuire a ridurre i sintomi e migliorare la capacità di gestire le emozioni.

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2023
5 minuti di lettura

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