Bromidrosifobia
La bromidrosifobia è un anormale e ingiustificato fastidio per i cattivi odori, soprattutto per quelli corporei. Questa fobia si manifesta spesso con vere e proprie allucinazioni olfattive, in modo che chi ne è colpito “sente” odori sgradevoli anche in loro completa assenza.
Ceraunofobia
La ceraunofobia è la paura di tuoni e fulmini. È molto comune nei bambini, ma colpisce anche adolescenti e adulti.
I sintomi sono comuni ad altre fobie e includono attacchi di panico, difficoltà a respirare, tachicardia, sudorazione e nausea.
I ceraunofobici di solito tendono a controllare la loro paura nascondendosi durante i temporali in luoghi chiusi senza finestre,
Chiraptofobia
La chiraptofobia è l'irrazionale ed eccessiva paura di essere toccati. È un'alterazione di quella che potrebbe essere una “normale” risposta, collegata da un semplice meccanismo evolutivo: il contatto di un altro essere umano potrebbe essere pericoloso in quanto “attacco”. Il chiraptofobico – spesso in seguito a un evento traumatico – non riesce però a distinguere tra contatti innocui e aggressioni.
Cinofobia
La cinofobia è un'anormale paura dei cani e di essere aggrediti e morsi da essi. Il cinofobico perde completamente il controllo davanti a un cane, anche se questi non è pericoloso. Raramente però estende la sua paura ad altri animali.
La cinofobia non è necessariamente collegata a un'aggressione da parte di cani, ma a a volte è sintomo di paure inconsce relative all'aggressività e alla sessualità.
Claustrofobia
La claustrofobia (dal latino “claustrum”, luogo chiuso) è la paura di luoghi chiusi (camerini, ascensori, sotterranei, metropolitane).
Il claustrofobico va in crisi nel momento in cui si ritiene privo di libertà spaziale, manifestando un malessere generale caratterizzato da attacchi di panico, senso di oppressione, difficoltà di respirazione, iperventilazione, sudorazione e nausea.
La claustrofobia - a differenza dell'agorafobia - non mette in pericolo l'autonomia sociale di chi ne soffre, che di solito cerca di evitare solo quelle particolari situazioni in cui perde il controllo.
Coprofobia
La coprofobia è un'irrazionale paura delle feci. Il coprofobico ritiene le feci umane e animali fonti di contagio infettivo ed è letteralmente ossessionato dal poter entrare in contatto accidentalmente con esse.
Dendrofobia
La dendrofobia (dal greco “dendro”, albero) è la paura degli alberi e di tutto ciò che li riguarda (foglie, rami, foreste). I sintomi principali includono attacchi di panico, difficoltà respiratoria, eccessiva sudorazione, vertigini, palpitazioni, afasia, Nausea e conati di vomito.
Emetofobia
L'emetofobia è la paura di vomitare. È irrazionale e priva di fondamento, perché provocata non da reali crisi di Vomito ma solo dall'idea di non poter prevedere e controllare eventuali conati.
L'emetofobico soffre soprattutto quando è in compagnia di altre persone e alla vista del cibo (molti hanno sviluppato particolari “rituali” per cucinare e mangiare); può essere colpito da nausea anche quando a vomitare sono altri. Le crisi ansiose sono caratterizzate da forte nausea, anche in assenza di un'effettiva patologia fisica.
Emofobia
L'emofobia (dal greco “aima”, sangue) è la repulsione eccessiva per il sangue, specialmente il proprio. Un disgusto moderato per il Sangue e le ferite è naturale, ma gli emofobici vengono colpiti da veri e propri sintomi fisici - palpitazioni, innalzamento della pressione arteriosa, nausea, pallore, sudorazione - fino ad arrivare allo svenimento.
Entomofobia
L'entomofobia è un'irrazionale ed esagerata paura di insetti e vermi. È una delle fobie più diffuse, e probabilmente la più comune fobia legata ad esseri viventi.
L'entomofobia provoca reazioni emotive che possono andare da lievi forme di ansia fino a forti attacchi di panico. Chi ne soffre tende ad evitare i luoghi dove potrebbero esserci insetti,
Ergofobia
L'ergofobia (dal greco “ergon”, lavoro) indica un'anormale paura del lavoro o delle incombenze. È detta anche ergasiofobia e otrebbe essere in realtà una combinazione di varie fobie,
Glossofobia
La glossofobia (dal greco “glossa”, lingua) è la paura di parlare in pubblico. È la più comune fobia di situazione; chi ne soffre va in crisi solo al pensiero di dover comunicare in pubblico e cerca di evitare ogni occasione che possa metterlo al centro dell'attenzione.
I sintomi sono sia fisici (crisi d'ansia, tachicardia, pressione alta, pupille dilatate, sudorazione alterata, iperossigenazione, irrigidimento dei muscoli del collo e delle spalle, bocca secca, nausea) che verbali (voce tremante, afonia, ripetizione di mormorii).
Per approfondire: