Gemme, foglie e corteccia di betulla per depurarsi. La betulla (Betula pendula) è un albero diffusissimo in Europa e dai mille impieghi in fitoterapia ed erboristeria, proprio grazie all’elevata disponibilità. Tante sono le proprietà di questa pianta, nota per il lungo tronco di legno chiaro. Le foglie e le gemme di betulla sono ricche di flavonoidi, tannini, oli essenziali, vitamina C e saponine.
La corteccia contiene triterpeni, betulina e tannini. Gli usi pratici sono diversi: la betulla si può assumere tramite infuso o decotto (un cucchiaio per una tazza di acqua) delle parti sia fresche sia essiccate, acquistabili in erboristeria; tintura madre; integratore; olio essenziale. Alla betulla sono associate proprietà depurative, diuretiche, antisettiche e antinfiammatorie.
Proprietà della betulla
La betulla è considerata un buon rimedio contro la cistite. Stimolando la diuresi, facilita l’eliminazione dell’acqua e accelera i processi di minzione, esercitando una sorta di lavaggio benefico delle vie urinarie. In questo modo la pianta agisce anche contro la ritenzione idrica, aiutando nel trattamento della cellulite. Favorendo la diuresi infatti, la betulla sembra possa contribuire alla riduzione dell’effetto buccia d’arancia sulla pelle.
Molti prodotti cosmetici dedicati al trattamento della cellulite hanno scelto la betulla come ingrediente di punta. Grazie alle sue proprietà antisettiche, inoltre, la betulla può essere utilizzata per curare le infiammazioni leggere: in inverno è un coadiuvante nella cura del mal di gola e della tosse, date le sue capacità calmanti. La pianta è a volte consigliata anche per la salute del cuore e per mantenere in salute l’apparato circolatorio. L’assunzione di betulla aiuta anche a lenire dolori muscolari e gonfiori e a contrastare la comparsa di vene varicose.
Betulla, utilizzo e controindicazioni
La betulla è preferita per uso interno. L’assunzione più diffusa è tramite infuso con un cucchiaio di foglie per ogni tazza di acqua bollente. La pianta deve restare in infusione per 10 minuti prima del filtraggio. Due tazze al giorno lontano dai pasti è la quantità consigliata. Chi non ama gli infusi può optare per la tintura madre, diluendo una sessantina di gocce in una bottiglia grande di acqua minerale, da bere durante l’arco della giornata. Per ogni utilizzo però è sempre bene consultare prima il proprio medico o naturopata.
Passando ora alle controindicazioni, la betulla è generalmente ben tollerata dalla maggior parte delle persone. La pianta è però sconsigliata ai soggetti allergici all’acido acetilsalicilico (data la presenza di salicilati) per evitare il rischio di intossicazioni. La betulla interagisce inoltre con alcune categorie di farmaci: va evitata quando si assumono dei diuretici per esempio o degli anticoagulanti.
Meglio non prenderla infine in gravidanza e se si soffre di insufficienza renale o cardiaca. Le foglie, inoltre, possono causare dermatite da contatto nei soggetti allergici.