Mal di gola: cosa fare per trovare sollievo? Gli autunnali sbalzi termici tra il giorno e la notte, i virus di stagione, un certo indebolimento del sistema immunitario ed ecco che spunta quell’irritazione dolorosa della gola, tra i disturbi infiammatori più comuni a tutte le età, che tanto disturba nel deglutire e nel svolgere le normali attività quotidiane.
La causa più comune del mal di gola è riconducibile alle infezioni virali, ma a scatenarlo possono essere anche le allergie, alcune infezioni batteriche, il reflusso gastroesofageo e altre cause.
I sintomi? Dipendono dalla causa e dal tipo di mal di gola.
Ne possiamo individuare infatti almeno quattro tipologie che spesso tendiamo a confondere:
- la faringite, cioè l’infiammazione del primo tratto della gola, che è anche quello più esposto agli attacchi infettivi;
- la tonsillite, dunque l’infiammarsi e l’ingrossarsi delle tonsille;
- la laringite, l’infiammazione della laringe, il condotto tra la faringe e la trachea in cui risiedono le corde vocali;
- la tracheite, ovvero un’infiammazione della trachea, il condotto che mette in comunicazione la laringe con il tratto iniziale dei bronchi.
Mal di gola, sintomi dell’infiammazione
Quando parliamo di mal di gola quindi ci riferiamo a un sintomo generico che può riguardare l’infiammazione di diversi tratti delle vie respiratorie superiori.
- La faringite di solito si manifesta con un pizzicore e con la sensazione di avere un corpo estraneo all’interno della gola. È generalmente virale e accompagnata dai classici sintomi da raffreddamento.
- La tonsillite, più frequente nei bambini, porta al rigonfiamento delle ghiandole con bruciore, difficoltà a deglutire, rischio di placche e febbre.
- La laringite, oltre al dolore provoca anche un abbassamento della voce perché le corde vocali non riescono più a vibrare normalmente e può essere accompagnata da tosse secca.
- La tracheite provoca una sensazione di forte bruciore al petto e difficoltà a respirare. Anch’essa è associata a tosse, inizialmente secca poi grassa e con produzione di catarro.
Mal di gola, cosa fare?
Il mal di gola di origine virale tende a sparire da solo nel giro di una settimana o poco più. Quando invece a causare un’infezione sono dei batteri, è necessario assumere antibiotici. È bene non farlo da soli ma rivolgendosi prima al proprio medico per una prescrizione mirata e per evitare di portare avanti un trattamento scorretto. Per fronteggiare queste malattie, il medico generalmente prescrive medicine che abbiano un effetto antinfiammatorio e antipiretico.
Per alleviare il dolore e i fastidi si possono comunque adottare diversi rimedi naturali:
- Il succo di limone per esempio è un antibatterico naturale: può essere assunto diluito in un bicchiere di acqua tiepida a cui aggiungere anche un cucchiaino di miele per un effetto immediatamente calmante, ma può essere utilizzato puro anche per fare dei gargarismi. Se al mal di gola è accompagnata però la presenza di placche, meglio evitare questa pratica.
- Le tisane a base di limone e zenzero sono anch’esse un buon rimedio per alleviare i fastidi: specie alla sera prima di coricarsi una bevanda calda, meglio se a base di erbe officinali aiuta a dormire meglio.
- Lo zenzero è un rimedio potente, può essere assunto sotto forma di tisana, ma anche mangiato assoluto, aggiunto fresco a succhi e centrifugati o essiccato e candito.
- Un aiuto contro il mal di gola arriva poi dalle api: la propoli è un prezioso scudo contro tutte le affezioni delle vie respiratorie, ottimo anche il miele specie se di eucalipto.
- Eccezionale anche lo sciroppo di pino mugo, un preparato naturale che si realizza con le pigne verdi di pino mugo, un cespuglio aghiforme sempreverde, e con lo zucchero. Lo sciroppo, che si può preparare anche in casa, ha proprietà emollienti e balsamiche, utili anche per la tosse.