Il potere terapeutico delle acque termali è conosciuto da millenni. Si può andare alle terme per prendersi soltanto una pausa relax dalle abitudini di tutti i giorni. Ma fanghi, bagni e vapori si possono scegliere anche come trattamento o riabilitazione per alcune patologie. Il Ministero della Salute ha stabilito un preciso elenco di malattie che si possono trattare con le cure termali, consentendo di rivolgersi alle strutture specialistiche nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale.
Cure termali, quali patologie curare
Non tutte le acque termali sono uguali. I minerali in esse presenti e la loro concentrazione ne rende alcune più adatte a curare certe patologie rispetto ad altre. Le acque minerali si differenziano in numerosi gruppi tenendo conto della presenza di anidride carbonica, bicarbonato, calcio, magnesio: sono utili rispettivamente come terapia contro i disturbi digestivi, i calcoli biliari, durante la gravidanza o la menopausa e come prevenzione dell’osteoporosi, come rimedio per facilitare l'equilibrio intestinale.
Le acque oligominerali sono indicate in caso di calcoli renali e accumulo di liquidi, quelle mediominerali possono risultare benefiche per chi soffre di diabete. Le acque solfate e sulfuree, infine, si rivelano benefiche per coloro che soffrono di disturbi alle vie aeree e malattie della pelle.
Cure termali per BPCO e le altre patologie dell’apparato respiratorio
Le cure termali sono spesso consigliate in caso di patologie delle vie respiratorie come la bronchite, le broncopatie croniche e da esposizione professionale ad agenti irritanti e polveri, la bronchite asmatica o catarrale, la BPCO (broncopatica cronica ostruttiva). Per quest’ultima, in particolare, le cure inalatorie possono essere una buona soluzione per contrastare il processo infiammatorio, facilitare l’eliminazione e la riduzione delle secrezioni catarrali e potenziare il sistema immunitario proteggendo l’apparato respiratorio. Oltre alle cure inalatorie (aerosol o nebulizzazioni), per queste patologie può risultare utile anche un ciclo integrato di ventilazione polmonare.
Anche le malattie delle vie respiratorie superiori (naso/gola) possono trarre giovamento da aerosol, inalazioni a getto diretto, nebulizzazioni. Parliamo di rinite vasomotoria o allergica, sinusite, faringite, laringite e così via.
Cure termali per il benessere dell’orecchio
Per le patologie dell’orecchio, come la disfunzione tubarica, l’ipoacusia, la tubarite o le otiti, si possono fare cicli di insufflazioni e politzer. Le insufflazioni intervengono a livello della tuba di Eustachio, della cassa del timpano e dei componenti dell’apparato di trasmissione dell’orecchio medio, attraverso l’uso di un catetere che viene inserito nelle cavità nasali. Il politzer viene utilizzato in casi specifici in alternativa alle insufflazioni.
Si basa sulla manovra di Politzer, ovvero deglutizioni a narici chiuse con conseguente aumento della pressione dell’aria nel rinofaringe con l’utilizzo di acqua sulfurea. Le acque sulfuree hanno moltissime proprietà: agiscono da stimolante del sistema immunitario, hanno funzioni antisettiche e antiseborroiche, sono importanti per la salute della mucosa polmonare.
Fanghi e bagni per ossa, articolazioni e muscoli
Fanghi e bagni terapeutici sono invece indicati per la cura delle patologie artroreumatiche come osteoartrosi, reumatismi, artrite reumatoide in fase di quiescenza, artrosi, cervicalgia di origine reumatica, discopatia senza erniazione, esiti di interventi per ernia discale, esiti di reumatismi extra articolari, osteoporosi, periartrite scapolo-omerale, spondilite anchilopoietica.
Il trattamento termale in grotta prevede, fra l’altro, un particolare microclima dagli effetti terapeutici. Le grotte naturali hanno diversa temperatura e grado di umidità. Il calore svolge un’azione decontratturante ed analgesica a livello dell’apparato osteo-artro-muscolare, mentre attraverso la sudorazione è possibile espellere le tossine.
Balneoterapia anche per malattie della pelle e disturbi vascolari
La balneoterapia è una cura termale usata per patologie della pelle, quali psoriasi o dermatiti, ma anche dell’apparato circolatorio. I bagni sono il trattamento termale per eccellenza per quanto riguarda eczemi e dermatite atopica o su base allergica (escluse le forme acute vescicolari ed essudative), ma anche acne e dermatite seborroica. I bagni con idromassaggio (ciclo delle vasculopatie periferiche) vanno bene invece per i postumi di flebopatia di tipo cronico, insufficienza venosa e varici, esiti di intervento chirurgico vascolare periferico, vasculopatia, e turbe vascolari periferiche.