Se le mestruazioni non rispettano l’orologio mensile, le cause possono essere tante. Variazioni in alcune fasi della vita femminile, come l’adolescenza, la pre-menopausa o i primi mesi dopo il parto sono del tutto fisiologiche.
Per parlare di irregolarità mestruale, le alterazioni possono riguardare sia il numero di giorni che intercorre tra una mestruazione e l’altra, sia la quantità e il volume del flusso. Un ciclo irregolare è spesso espressione di uno squilibrio ormonale. Un ciclo considerato nella norma può avere una durata compresa tra 25 e 30 giorni.
Ma a influire sulla frequenza mestruale possono essere l’alimentazione e il peso (un eccessivo dimagrimento può generare squilibri che portano ritardi o assenza del ciclo), cambiamenti nello stile di vita oppure patologie ginecologiche specifiche. Anche i periodi di stress eccessivo non fanno bene alla regolarità e possono causare alterazioni, così come l’utilizzo di alcuni farmaci o integratori. Per stimolare il ciclo mestruale ci sono vari rimedi che vanno dalla terapia farmacologica alle vecchie soluzioni della nonna oppure a quelle fitoterapiche.
Dai medicinali alle piante, ecco come stimolare il ciclo irregolare
È bene ricorrere a trattamenti farmacologici solo su consiglio del medico e in presenza di patologie. Nei casi di amenorrea, ad esempio, per favorire la comparsa delle mestruazioni si può somministrare progestinico e a volte degli estrogeni. In caso di ipermenorrea, si possono rivelare necessari dei coagulanti e i farmaci che rafforzano la muscolatura uterina.
Tra i rimedi naturali, c’è chi consiglia la salvia officinalis e la soia. Anche rame, zinco e manganese assunti per un certo periodo possono regolare gli squilibri degli ormoni.
A tavola, gli alimenti utili sono quelli ricchi di fitoestrogeni, composti vegetali caratterizzati da un'azione simile a quella degli ormoni femminili, che si dividono in tre gruppi:
- Isoflavoni, contenuti principalmente nella soia,
- Lignani, presenti nei semi di lino e in alcuni cereali,
- Cumestani, che si trovano principalmente nel trifoglio rosso e nei germogli.
Anche il sedano e il prezzemolo – che contengono apiolo, una sostanza capace di stimolare le contrazioni uterine ‒ sono amici del ciclo regolare. Se parliamo di piante a tavola non possiamo escludere le erbe assunte con le tisane: la già citata salvia è nella top ten dei fitostimolanti, si può bere in infuso un paio di volte al giorno nel periodo premestruale. Molto utili anche il mirtillo rosso (un toccasana anche per il benessere delle vie urinarie), il finocchio, il luppolo e l’artemisia.
Sempre in tema di erbe, non va tralasciata il Dong Quai o Angelica Sinensis, il cosiddetto “ginseng femminile”. Si tratta di un tonico che agisce sull’apparato sessuale femminile con effetti benefici non solo per ristabilire la regolarità del ciclo, ma anche per alleviare i dolori mestruali e premestruali. Si trova nelle erboristerie e in farmacia sotto forma di capsule o estratti.
Anche lo sport agisce sul ciclo mestruale: mezz’ora al giorno di esercizi aerobici, una passeggiata o una corsa moderata fanno bene all’organismo nel suo insieme e anche al ciclo. Gli esercizi mirati per la zona addominale, inoltre, favoriscono l’afflusso di sangue e con il tempo possono aiutare a ridurre i dolori mestruali.
Se si vive un periodo di forte stress, lo sport può essere una ragione per prendersi maggiore cura di se stesse, ma anche prendersi una pausa e rilassarsi gioverà alle mestruazioni. Tra i classici rimedi della nonna per facilitare l’arrivo del ciclo c’è il semplice calore, che con l’azione vasodilatatrice dovrebbe favorire il deflusso del sangue.
Ok quindi a borse dell’acqua calda sulla pancia e docce e bagni caldi. L’efficacia di questo metodo è affidata più alle credenze popolari che si tramandano di generazione in generazione che alla scienza ma di certo c’è che con la comparsa delle mestruazioni, il calore è un buon sistema per alleviare i dolori.
Per approfondire guarda anche: “Ciclo mestruale doloroso: come intervenire?”