Quando si è particolarmente affaticati e nervosi capita di pensare a diverse patologie o anche - soprattutto in questo periodo - al cosiddetto 'mal di primavera'.
Non tutti sanno però che queste percezioni possono essere causate anche dalla tiroide. Questi possono essere infatti dei campanelli di allarme sia di una funzionalità ridotta (ipotiroidismo) che di una produzione eccessiva di ormoni tiroidei (ipertiroidismo), caso in cui si potrebbero avvertire anche bruciore e secchezza oculare che soprattutto nella bella stagione possono essere confusi con una comune allergia.
Compiti della tiroide
La sua forma ricorda quella di una farfalla situata alla base del collo, davanti a laringe e trachea. La Tiroide è una ghiandola endocrina che per tutto l'arco della vita svolge una funzione importantissima, ovvero quella di generare importanti processi quali lo sviluppo neuropsichico e l’accrescimento somatico nell’età evolutiva. Ma non è tutto. Col passare dell'età essa risulta importantissima per la funzione cardiovascolare, per il metabolismo basale, lipidico, glucidico, osseo e per la forza muscolare. La tiroide, inoltre, influenza fortemente la fertilità. Nonostante tutto ciò essa viene spesso sottovalutata perché i sintomi che l'accompagnano sono spesso confusi con quelli di altre patologie.
Un po' di numeri
Gli italiani colpiti da malattie della tiroide sono sei milioni. In particolare, si fa riferimento ai già sopraddetti ipotiroidismo e ipertiroidismo nonché al gozzo nodulare. Dati, però, che non tengono in considerazione anche i casi subclinici, ovvero tutti coloro che presentano un profilo di sintomatologie così svariate che non permettono di diagnosticare la patologia.
Esami e diagnosi
Una volta identificati i sintomi, per scoprire se la propria tiroide presenta delle cattive funzionalità e fugare ogni dubbio basta un semplice esame del sangue, con cui effettuare il dosaggio degli ormoni tiroidei T3 e T4 e del TSH, l’ormone tiroide-stimolante.
Prevenzione
La parola d'ordine è iodio. Se, infatti, si fa una dieta che ne prevede uno scarso apporto, è possibile che la tiroide non abbia una materia prima sufficiente per produrre i suoi ormoni principali. Per evitare che ciò accada, è bene fare un'Alimentazione quanto più bilanciata e varia. Lo iodio si presenta soprattutto nel pesce e nei crostacei. Una buona quantità è comunque presente anche in latte, uova e carne. Il contenuto di questo elemento nella frutta e nella verdura dipende soprattutto dalle caratteristiche del terreno di coltivazione. Come provvedere allora? La soluzione può venire dal sale iodato che grazie all'arricchimento di sali di iodio, garantisce un quinto del fabbisogno giornaliero necessario.