Con il termine 'tonsillite' si intende quel processo infiammatorio che interessa le tonsille - dette anche amigdale - e che può avere una doppia natura, acuta o cronica. Ciò che risulta necessario, in primis, è conoscerne l'eziologia e capire se presenta una natura virale o batterica, che richiede una Terapia antibiotica. La maggiore causa va rintracciata nello streptococco beta-emolitico di gruppo A, il quale è origine anche di molte complicazioni. Le tonsilliti acute si risolvono in genere entro alcuni giorni, ma possono anche cronicizzarsi o recidivare con facilità. Procediamo, dunque, per piccoli passi.
Tonsillite acuta
Si manifesta con un dolore piuttosto forte e insistente al retrobocca, associato a disturbo durante la deglutizione, debolezza, malessere generale e febbre spesso anche elevata. E' detta anche angina per via del senso di strangolamento che si verifica nella gola.
Tonsillite cronica
Può essere causata da un reiterarsi della Tonsillite acuta ma il suo esordio può essere anche spontaneo e primigenio. Si manifesta con una serie di sintomi meno intensi che prevedono lievi e saltuari dolori alla gola, senso di fastidio e di bruciore, modesto disturbo alla deglutizione, febbricola persistente, malessere generale, senso di stanchezza e affaticabilità.
Cause
Una delle cause principale è certamente un'infezione di natura virale e in particolare i virus della mononucleosi, dell’influenza, dell’HIV, l’enterovirus e l’adenovirus. Come già anticipato, però, ampia manifestazione hanno anche i batteri che possono causare o fomentare l’Infiammazione delle tonsille (Streptococcus pyogenes e Streptococco emolitico di gruppo A).
Fattori di rischio
Soggetti maggiormente a rischio sono certamente i bambini dal momento che la tonsillite colpisce soprattutto in età scolare o coloro che entrano in contatto con chi è stato colpito dalla malattia.
Sintomatologie
Oltre ai già elencati dolori e disturbi a retrobocca, deglutizione, nonché alla febbre e a uno stato di malessere generale, a livello locale si presenta un arrossamento e tumefazione della faringe. Si possono presentare arrossate o aumentate di volume anche le tonsille palatine (le cosiddette placche). Queste ultime in alcuni casi possono anche ricoperte da puntini giallastri formati da essudato purulento o pus raccolto nelle cripte tonsillari, o ricoperte di placche biancastre (t. pseudomembranosa).
Come si sviluppa
Generalmente, le cellule immunitarie si attivano all'arrivo di un agente patogeno. Quando però i germi sono troppo numerosi, le tonsille non riescono da sole a combatterli e si ammalano. Ciò avviene soprattutto nei bambini con scarse difese immunitarie.
Diagnosi
La diagnosi si effettua in laboratorio attraverso il tampone faringeo. Il medico rileva infatti la presenza nelle tonsille di streptococchi attraverso un bastoncino sterile in cui vengono raccolte le secrezioni. I risultati sono disponibili nell’arco di pochi minuti, sino ad un massimo di 24/48 ore. La presenza di una tonsillite si può verificare anche attraverso l'emocromo completo, attraverso cui è possibile identificare la causa dell’infezione.
Cure
Generalmente nella fase acuta si ricorre a farmaci antidolorifici e antipiretici, che riducono i sintomi e la febbre, e antibiotici contro i batteri responsabili delle placche. La terapia porta migliorie e la risoluzione dei problemi nel giro di qualche giorno. In alcuni casi l'infiammazione può non andare via, tendendo a cronicizzarsi o a ripresentarsi più volte l'anno. In questo caso si valuta, in genere dopo i tre anni d’età, di sottoporre il bambino all’asportazione chirurgica delle tonsille (tonsillectomia).
L'intervento
Si tratta certamente di una delle operazioni più diffuse tra i bambini. Un intervento senza dubbio sicuro ma che che deve essere eseguito solo quando ve ne siano le indicazioni. In anestesia totale, la tonsilla viene rimossa del tutto per elettrodissezione, rispettando la capsula che l’avvolge, senza particolare sanguinamento e limitando la causticazione ai soli vasi sanguigni più importanti. La zona in cui si è intervenuti viene subito dopo raffreddata con cotoni bagnati. L'intervento avviene in day hospital.
Rimedi naturali
Oltre alle cure precedentemente elencate, esistono anche dei rimedi "della nonna" che possono aiutare a combattere la tonsillite. Tra gli aiuti più validi e degni di nota il succo di limone mescolato ad acqua tiepida in una tazza in cui va aggiunto mezzo cucchiaio di sale e 4 cucchiaini di miele. Questa "bevanda" può essere utilizzata per fare risciacqui e gargarismi. Tra i rimedi consigliabili anche il rizoma dello zenzero, grattugiato, in polvere, con acqua calda e miele, per preparare infusi con effetto calmante. E ancora l’aceto di mele, le cipolle nonché le tisane e gli infusi a base di malva.
Per approfondire guarda anche “Tonsillectomia“