Il sesso doloroso nelle donne, al contrario di quanto si possa pensare, è molto comune. In medicina, questo fenomeno ha un nome ben preciso: ‘dispareunia’, termine che deriva dal greco e si può tradurre con ‘difficoltà di accoppiamento’. Come si legge, infatti, sul sito di ACOG, sono quasi 3 su 4 le donne che, durante un rapporto sessuale, hanno provato o continuano a provare sensazioni di dolore.
Per alcune si tratta di una sofferenza temporanea. Per altre, invece, è un problema a lungo termine. Siamo di fronte, quindi, a un problema ricorrente che, nonostante ciò, non va sminuito, come sottolineato da Debra Herbenick, ricercatrice di salute sessuale presso l’Indiana University di Bloomington (USA): "Il dolore, durante il sesso, non solo rovina il momento ma può avere conseguenze più gravi: la paura del sesso, la diminuzione del desiderio sessuale, la perdita di intimità. Il dolore, per di più, è il messaggio con cui il corpo dice che qualcosa non va per il verso giusto: uno spunto per fare un passo indietro e comprendere cosa sta accadendo".
Le cause
Tra le cause principali del Dolore c'è la mancanza di desiderio o di eccitazione, la presenza di cisti ovariche o dell’endometriosi. Il dolore è soprattutto localizzato nella Vulva (la parte più esterna dei genitali), nel vestibolo o all’interno della vagina. Ma si può provare una sofferenza anche nella parte bassa della schiena, nella regione pelvica e nell’utero.
Per quanto concerne i sintomi, quello più comune è il dolore in entrata, descritto spesso come acuto o un bruciore. Altri sintomi, invece, includono gli spasmi, i crampi pelvici e la rigidità muscolare.
Tipologie e gradi di dolore sessuale
Il dolore durante il rapporto sessuale può essere classificato in sei ‘gradi’:
- Primario: dolore sempre presente durante tutta la vita sessuale della donna.
- Secondario: dolore che avviene dopo un periodo di tempo senza sintomi.
- Completo: dolore che si sperimenta in ogni momento del rapporto sessuale.
- Situazionale: dolore che si verifica con un particolare partner o a causa di una determinata stimolazione.
- Superficiale: dolore che accade esclusivamente durante la penetrazione.
Le motivazioni ginecologiche
La prima cosa da fare, quando una donna avverte con frequenza di provare dolore durante un rapporto sessuale, è contattare un medico così da escludere, in primis, motivazioni ginecologiche. Tra queste annoveriamo:
- Disturbi della pelle, come la dermatite da contatto, malattia cutanea che colpisce la vulva. Si tratta di una reazione a una sostanza irritante e può causare prurito, bruciore e dolore.
- Vulvodinia: dolore cronico nella zona che circonda la vulva.
- Cambiamenti ormonali: la perimenopausa e la menopausa, infatti, diminuendo i livelli di estrogeni, possono determinare secchezza vaginale.
- Vaginite: infiammazione della Vagina causata da infezioni batteriche con sintomi quali il prurito e il bruciore.
- Vaginismo: contrazione riflessa dei muscoli al momento dell’apertura della vagina.
Deficit di risposta sessuale
Escluse le principali condizioni ginecologiche, se siamo in presenza di problemi legati alla risposta sessuale, i principali motivi di insorgenza di dolore possono essere i seguenti:
- Stati d’animo quali la paura, il senso di colpa, la vergogna e l’imbarazzo: tutte emozioni che non permettono alla donna di rilassarsi e, pertanto, di eccitarsi così da evitare il dolore. Anche lo stress e la stanchezza possono influenzare il desiderio di avere rapporti sessuali.
- Attenzione ai farmaci utilizzati: alcuni possono avere, nelle controindicazioni, proprio la riduzione del desiderio sessuale.
- Malattie quali l’artrite, il diabete, il cancro e disfunzioni alla tiroide. Inoltre, in alcune donne accade che un intervento chirurgico influenzi l’immagine che hanno del loro corpo, diminuendo così il desiderio di fare sesso.
- Partner con problemi sessuali: ad esempio, se l'uomo sta assumendo farmaci per la disfunzione erettile, potrebbe ritardare l’orgasmo che, alla lunga, genera rapporti dolorosi.
Consigli
Premessa, come scritta, la necessità dell’intervento di un medico, magari attraverso la somministrazione di esami ad hoc (come l’ecografia pelvica), una donna può compiere alcune azioni per diminuire il dolore durante il rapporto sessuali:
- Utilizzare un lubrificante: o solubile in acqua o al silicone. Evitare la vaselina, l’olio per i bambini e quello minerale se il partner usa il preservativo, in quanto si rischia di sciogliere il lattice e, quindi, di causarne la rottura.
- Scegliere il tempo ideale per il sesso, libero da momenti di stress e di stanchezza.
- Optare per attività sessuali che non causano dolore, come il sesso orale o la masturbazione reciproca.
- Prima del rapporto sessuale, svuotare la vescica e fare un bagno caldo.
Per approfondire guarda anche “Endometriosi”