La spirale anticoncezionale, spesso indicata anche con l’abbreviazione inglese di dispositivo intrauterino (IUD), è tra i metodi contraccettivi di più elevata efficacia e affidabilità. Ecco come funziona.
Cos'è la spirale anticoncezionale?
La spirale è un dispositivo anticoncezionale a lunga durata d’azione, di materiale platico anallergico e di forma variabile, che viene inserito dal ginecologo direttamente nell’utero e lasciato in sede anche per molti anni.
Il dispositivo agisce rilasciando direttamente nell’utero minime quantità di alcune sostanze ad attività contraccettiva; si distinguono in genere due tipologie:
- spirale ormonale, dove il dispositivo (in plastica e a forma di ancoretta) rilascia levonorgestrel, ossia la versione sintetica del progesterone, l’ormone principale della seconda parte del ciclo femminile;
- spirale al rame, la cui azione anticoncezionale è dovuta ad un piccolo filamento di rame avvolto al braccio principale.
Come funziona la spirale
La spirale a rilascio ormonale agisce in maniera molto simile all’anello vaginale e alla pillola progestinica, mentre quella al rame sfrutta il potere spermicida del rame.
La presenza della spirale anticoncezionale, sia essa ormonale che al rame, provoca una reazione a carico dell’endometrio, ossia il rivestimento interno dell’utero, che al prolungato contatto con il corpo estraneo (lo IUD), subisce una lieve e innocua irritazione che ostacola l’impianto dell’eventuale uovo fecondato.
In genere, l’efficacia della spirale al rame è molto lunga: 7-8 anni, talvolta supera i 10 anni, mentre quella ormonale può rimanere in sede 3-5 anni a seconda della quantità di progesterone contenuta nel dispositivo. Ovviamente, entrambe, possono essere rimosse prima del tempo.
Spirale anticoncezionale: quanto è affidabile?
Il tasso d’insuccesso della spirale con rame è modesto: l’indice di Pearl (1-5) indica che 1-5 donne ogni 100 che usano la spirale ogni anno andranno ugualmente incontro a una gravidanza. Di conseguenza, questo metodo contraccettivo non è adatto ad ogni donna, soprattutto quelle giovani o con una relazione instabile.
Può accadere, inoltre, che nei primi tre mesi la spirale sia espulsa spontaneamente senza che la donna se ne accorga. Pertanto, è necessaria molta attenzione con auto-controlli regolari.
Un po’ diverso è il caso della spirale con rilascio di ormoni: a parte il problema della possibile espulsione spontanea, ha un’efficacia protettiva che sfiora il 100%.
Vantaggi della spirale anticoncezionale
La spirale è il metodo anticoncezionale di scelta nelle donne che hanno già avuto un bambino. Tra i suoi vantaggi si possono considerare:
- la lunga durata d’azione e i costi che diventano trascurabili su tempi così lunghi;
- la ridotta necessità di controlli specialistici (è sufficiente un po’ d’attenzione della donna a sé stessa);
- l’effetto solo locale all’utero (la spirale non ha effetti indesiderati sull’organismo);
- la riduzione della perdita mestruale, sia in termini di quantità totale di sangue, sia di durata del flusso;
- la rapida ripresa della fertilità dopo la rimozione.