La crisi si sa, aguzza l’ingegno. Da anni si registrano in tutto il mondo importanti, e a volte curiosi, mutamenti di usi e costumi riconducibili alla difficile situazione economica: dall'AutoWed Machine, la macchina che dalla Cornovaglia permette di autocelebrare il proprio matrimonio risparmiando sui costi, ai rimedi per sbiancare i denti fatti con bicarbonato, fragole o sale grosso; dal ritorno del “vecchio” baratto, con un giro di 100 mila prodotti scambiati al mese, allo sport fatto in casa o in strada. Tutte tendenze accomunate da una parola: arrangiarsi.
Lo sport è infatti tra gli aspetti della vita quotidiana che ha subito più recentemente lo schiaffo della crisi economica e oggi il jogging, la bicicletta e gli attrezzi alternativi in casa sostituiscono la palestra, per chi non rinuncia a tenersi in forma nonostante i tempi difficili. Tra gli sport a costo zero più praticati c’è sicuramente la corsa e, oltre alle maratone storiche come quella di Roma e di Firenze, in Italia, continuano a nascere nuove manifestazioni sportive e gare di corsa, in certi casi anche con percorsi dimezzati per venire incontro alle esigenze di tutti.
È importante tenere presente che, seppur fatta con strumenti arrangiati e senza la supervisione di uno specialista, la pratica sportiva “fai da te” richiede tuttavia eguali attenzioni nella preparazione e nello svolgimento. Lo sport, infatti, fa bene, se fatto in maniera adeguata e con i dovuti accorgimenti. È bene per esempio utilizzare indumenti comodi e scarpe indicate per il training per evitare problemi alle ginocchia o ai tendini. È inoltre necessario procedere per gradi abituando pian piano il fisico allo sforzo e non pretendendo di ottenere subito risultati impossibili.
Un aspetto a cui prestare particolare attenzione, inoltre, soprattutto se si fa sport all’aria aperta, è quello della corretta idratazione, sia prima sia dopo lo sforzo. Quando la temperatura esterna è bassa, come accade nei mesi invernali, non sempre abbiamo la percezione di sudare, ma non dobbiamo farci ingannare. Il nostro fisico, infatti, perde comunque liquidi e sali minerali che vanno pertanto opportunamente reintegrati bevendo acqua, in particolare quella minerale, che apporta Nutrienti importanti all’Organismo privi di calorie. Occorre prestare particolare attenzione nell’assumere calcio (essenziale per la formazione e la solidità dell’osso, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare), ferro (che entra nella composizione dell’emoglobina, molecola di trasporto dell’ossigeno), il magnesio e il potassio (per la regolamentazione del bilancio idrico).
Per non incorrere in un deficit idrico, che può avere conseguenze negative sulle prestazioni sportive e non solo, ecco i consigli del Dott. Alessandro Zanasi, esperto idrologo dell’Osservatorio Sanpellegrino e Docente della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’
- è opportuno compensare adeguatamente ogni perdita di liquido con maggiore accortezza quanto più è prolungato lo sforzo;
- è consigliabile bere prima che compaia la sensazione di sete. Occorre quindi bere con regolarità durante gli sforzi fisici;
- non bisogna bere per dissetarsi, ma per mantenere il necessario contenuto di liquidi e minerali;
- durante lo sforzo, specie se di lunga durata, ogni 15-20 minuti debbono essere assunte piccole quantità (circa 200 ml) di liquidi. È una regola però che le perdite di liquidi vengano compensate completamente solo dopo la pratica sportiva;
- è bene portare con sé una bottiglietta d’acqua, meglio se non troppo fredda.
Infine, è molto importante ricordarsi che per mantenersi in forma oltre ad un’adeguata e costante attività fisica è importante fare attenzione a una corretta Alimentazione. È bene quindi avere una dieta bilanciata che garantisca all’organismo carboidrati, proteine, frutta e verdura nelle giuste quantità.
Per approfondire
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