Se fare una regolare attività fisica è fondamentale nella vita di ognuno di noi, in coloro che soffrono di disturbi come l'ipertensione può persino essere un valido aiuto per ridurre la pressione arteriosa, diventando parte integrante della Terapia.
Esistono, infatti, degli sport particolarmente indicati quando si soffre di ipertensione, utili per abbassare la pressione del Sangue. Una condizione fisica in aumento nel Vecchio Continente, che colpisce ormai il 33% degli adulti di cui 2 su 3 hanno più di 65 anni.
Quali sport prediligere?
Fare un'attività fisica costante e leggera stimola il sistema cardiocircolatorio diminuendo del 35% la probabilità di sviluppare ipertensione arteriosa in chi è predisposto per una condizione fisica o genetica. Una passeggiata, fare le scale a piedi o persino le faccende domestiche possono venire in aiuto ai soggetti ipertesi. Da prediligere, innanzitutto, un'attività aerobica da svolgere almeno tre volte alla settimana. Consigliabile praticarla ogni giorno, in palestra o all'aperto, per un tempo variabile dai 30 ai 60 minuti, anche divisibili nel corso della giornata. A differenza di quanto si possa pensare, poi, non è veritiero che in palestra sia vietato sollevare pesi. Se, infatti, l'attività è svolta nel modo corretto sono stati dimostrati benefici anche con esercizi comunemente usati per sviluppare la forza. Il consiglio a tal riguardo è, però, quello di evitare pesi troppo elevati o l'esecuzione di esercizi in cui la posizione della testa è più bassa di quella del cuore. Nel dettaglio, le discipline consigliate sono in particolare marcia, podismo, ciclismo e programmi di attività aerobica mista. Chi soffre di pressione alta può praticarle anche a livello agonistico, dopo aver superato la consueta visita medica sportiva.
L'importanza della camminata veloce
Uno sport semplice e alla portata di tutti, utile per abbassare la Pressione sanguigna. Già, avete capito bene. Camminare a passo sostenuto può essere uno strumento per contrastare il rischio di ammalarsi di ipertensione ma può essere anche un valido supporto per chi ne soffre. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista dell'American Heart Association Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology. Esaminando oltre 33mila runner e 15mila persone dedite, invece, alla camminata veloce con un'età compresa tra i 18 e gli 80 anni, i ricercatori hanno scoperto che la stessa energia usata per una camminata di intensità moderata e per una corsa ad alta intensità porta a una riduzione simile nel rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, incluse quelle coronariche. Ma non è tutto. Gli scienziati hanno, infatti, potuto appurare che in chi praticava jogging il rischio di insorgenza dell'ipertensione si riduceva del 4,2% contro il 7,2% di chi si dedicava alla camminata veloce. Certamente una buona notizia dal momento che la camminata è certamente un tipo di attività più sostenibile a più livelli per tutti, che non richiede particolari attrezzature o particolari risorse economiche.
Per approfondire guarda anche “Pressione sanguigna“