Una su undici milioni. Questa è la probabilità di morire in un incidente aereo, ovvero esiste solo lo 0,00001% di possibilità che qualcosa vada storto quando si è in volo.
Già questi due semplici ma significativi dati dovrebbero bastare per dare una mano a chi soffre della paura di volare ma sappiamo che non è così, ecco perché è utile dare una serie di consigli per affrontare al meglio un viaggio in aereo, fondamentale per raggiungere luoghi altrimenti impossibili da vedere.
Le statistiche
Eppure, il primo modo per rassicurare è la consapevolezza che l’aereo è il secondo mezzo più sicuro di trasporto. Qual è il primo? L’ascensore! Un’altra statistica, infatti, racconta che quando si vola in un Paese sviluppato, le probabilità di morire in un incidente è di una su 30 milioni. Non vi convince ancora? Beh, che ne dite del dato di uno su 5.000 che si ferisce alla possibilità di morire in un incidente stradale? O di una probabilità su 3 milioni di restare uccisi da un’intossicazione alimentare? Inoltre, rispetto a morire in aereo, c’è più probabilità di lasciarci le penne a causa di un morso di un serpente, di un fulmine e di cadere perfino dal letto.
Durante il volo
Quando si è in aereo e si ha paura, si fa attenzione a ogni movimento: perché va così veloce? perché sento in maniera diversa? perché l’ala sembra strana? Insomma, quando non si conosce ciò che davvero sta accadendo, l’istinto porta subito a pensare alla peggiore delle IPOTESI.
In realtà, bisogna sapere che:
- L’aereo ha bisogno di raggiungere una certa velocità prima che possa decollare. Una volta in aria, non si noterà l’andamento del velivolo.
- Quando l’aereo va verso su o giù, le orecchie risentono del cambiamento della pressione dell’aria.
- Alcune parti dell’ala devono muoversi: è normale.
Una delle situazioni più terrificanti per gli aeromobili coincide con la turbolenza. Questa si verifica quando un aereo vola da una zona di bassa pressione verso una alta ed è come guidare un’auto su una strada rocciosa. Solo in rarissime occasioni la turbolenza provoca lesioni e di solito perché i passeggeri non indossavano le cinture di sicurezza o a causa di bagagli finiti in testa. Un pilota, invece, non è mai stato ferito a causa di una turbolenza.
Altra paura riguarda la possibilità che, da un momento all’altro, si possa aprire la porta dell’aereo: una volta raggiunta l’altezza di 9.000 metri, ci sarà un bel po’ di pressione che la terrà chiusa, per aprirla ci vorrebbe un uomo con la forza dell’Incredibile Hulk.
8 suggerimenti per controllare la paura di volare
È il momento di dare qualche consiglio utile per restare calmi in aereo.
- Non nascondere la paura. Va comunicata all’assistente di volo quando si sale a bordo dell’aereo e ai passeggeri accanto, così da avere il supporto necessario in caso di bisogno.
- In caso di turbolenza, non irrigidirsi ma lasciate che il corpo oscilli insieme all’aereo.
- Se è possibile, scegliere un posto nella parte anteriore dell’aereo, perché è lì che si avvertono di meno le sensazioni della turbolenza.
- Distrarsi, leggendo un giornale, un libro o giocando alle parole crociate.
- Evitare caffè o altre bevande contenenti la Caffeina perché così non si corre il rischio di aggravare lo stato di Ansia. Meglio un bicchiere di vino per calmare i nervi ma senza esagerare.
- Ascoltare musica tranquilla e rilassante.
- Evitare di approfondire le notizie di disastri aerei: è importante essere informati ma quanto basta.
- Respirare profondamente.