I viaggiatori devono essere informati sulla scala dei rischi alimentari.
Scala del rischio alimentare:
Basso rischio (dal meno al più rischioso)
- Caffè e tè serviti caldi;
- cibo servito a
- frutta sbucciata dal consumatore;
- spremute di frutta fresca;
- acqua e bibite gassate;
- pane;
- acqua non gassata imbottigliata;
- burro.
Alto rischio (dal più rischioso al meno rischioso)
- Alimenti da venditori ambulanti;
- dessert (specie se creme non cotte);
- acqua di rubinetto e ghiaccio;
- frutti di mare precotti;
- formaggi e piatti freddi;
- salse calde;
- insalate, verdure crude;
- latte.
Qualche regola:
- bere acqua purificata e, se imbottigliata, meglio addizionata di Anidride carbonica;
- consumare cibi ben cotti e appena preparati;
- usare acqua purificata per lavarsi i denti;
- mangiare la frutta sbucciata da soli, meglio evitare le macedonie;
- evitare insalate e altre verdure crude;
- evitare latte prodotti caseari non pastorizzati (latte, gelati, formaggi, ecc...);
- non utilizzare ghiaccio;
- evitare cibo proveniente da venditori di strada;
- evitare molluschi e pesce crudo o poco cotto, anche se con limone o aceto;
- se il bambino ha un’età superiore ai 6 mesi meglio l’allattamento al seno, se è già svezzato preferire preparati liofilizzati da sciogliere in acqua bollente;
- asciugare, prima di bere, l’estremo delle lattine messe a refrigerare nel ghiaccio o nell’acqua;
- in commercio, reperibili in supermercati o negozi specializzati, sono disponibili filtri per purificazione delle acque;
- curare con scrupolo l’igiene personale, soprattutto prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici;
- ricordarsi che i bagni in acque dolci pongono a rischio di infezioni (ad es. schistosomiasi);
- camminare a piedi nudi o sdraiarsi sulle spiagge può essere fonte di infezioni della pelle (Larva migrans) o intestinali (Strongyloides, Ancylostoma);
- usare sempre scarpe chiuse e non stendersi sulle spiagge senza un asciugamano.
Ultimo aggiornamento: 03 Aprile 2018
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