Mai sottovalutare i rischi del sole per la pelle. Le regole sono semplici e conosciute: no all’esposizione durante le ore centrali del giorno, applicare la crema protettiva adatta al proprio fototipo e replicare l’operazione regolarmente e dopo ogni bagno, indossare una maglietta quando il sole è troppo forte e la pelle è calda.
Eppure a volte ci si dimentica di tutto questo e le scottature arrivano in un attimo. La pelle si arrossa, scotta e dà prurito. Nel casi peggiori si copre di vescicole. Cosa fare? Ecco i rimedi per le scottature solari.
Rimedi per le scottature solari
Il primo consiglio è quasi banale ma affatto scontato: in caso di scottature, mai esporsi nuovamente al sole. La zona arrossata (non parliamo ancora di gravi ustioni) va raffreddata con acqua corrente (no ghiaccio) e tamponata molto delicatamente. Poi via di gel o lozioni doposole, magari a base di aloe, rinfrescanti e lenitive.
In caso di scottature importanti con la presenza di vescicole, è assolutamente vietato far scoppiare le bollicine. Il siero contenuto all’interno è una forma di automedicazione messa in atto dalla pelle stessa: una base per la formazione di nuovo tessuto cutaneo. Ci troviamo, nei casi della pelle che presenta vescicole post-esposizione solare, di fronte a ustioni di secondo grado.
La pelle è molto arrossata e appare in rilievo rispetto alla cute sana. Dà dolore e calore intenso, e bisogna trattarla con estrema dolcezza aiutandola a guarire con i tempi giusti. Le vescicole, gonfie di liquido, dopo qualche giorno si sgonfieranno da sole.
Quando ci si scotta al sole aumenta il rischio di disidratazione per l’organismo: le cellule colpite dai raggi solari infatti rispondono al calore perdendo acqua. In quei giorni è dunque importante bere molto e idratarsi spesso. L’acqua è una buona alleata anche dall’esterno: sì a docce fresche e rigeneranti. Freschi sono anche i gel di aloe (a patto che sia puro al 100%) e di calendula, ma in alcuni casi può essere necessaria una pomata antistaminica, sotto consiglio del medico. Il quale, per gli eritemi più importanti, potrebbe prescrivere anche un antinfiammatorio da assumere per via orale.
Meglio invece evitare le normali creme idratanti o nutrienti che richiedono un massaggio per essere assorbite e quindi uno sfregamento che può risultare doloroso e irritante per la pelle arrossata e assetata di acqua. È bene optare per ingredienti naturali ed evitare le lozioni che hanno al loro interno benzocaina, petrolio e lidocaina: rischiano di aumentare l’effetto calore sulla pelle e di aggravare l’irritazione.
Preferire infine luoghi ombreggiati per rilassarsi quando la pelle è scottata è un modo per guarire più in fretta e senza causare altri danni. La guarigione è quindi una combinazione di fattori come cautela, idratazione e delicatezza che non devono mai mancare in vacanza come in città.