La presenza di calcoli in colecisti, di per sé, non implica un intervento chirurgico, che va preso in considerazione solo sia presente una sintomatologia dolorosa (coliche biliari) con episodi ripetuti e frequenti nel tempo. In ogni caso, la valutazione dei rischi operatori in un soggetto cardiopatico va fatta dall’anestesista in funzione di una serie di esami cui deve essere sottoposto il soggetto poco prima dell’intervento.