Salve,
mi sono iscritto per cercare di avere qualche suggerimento in merito alla situazione clinica di mio nonno di 84 anni. Ringrazio preventivamente ogni medico che vorrà aiutarmi. Dallo scorso ottobre, mio nonno sta avendo seri problemi a mangiare poiché non ha più alcuno stimolo verso cibo e quando prova ad ingerire qualsiasi tipo di alimento prova un senso di nausea.
A volte sostiene di provare bruciore di stomaco, ma l'esito negativo della gastroscopia ha escluso patologie di questo genere. Nella sua vita non ha mai avuto problemi di questo tipo, anzi è sempre stato in sovrappeso di qualche chilo. Ovviamente, dopo alcuni giorni in cui il problema persisteva, il medico di base l'ha invitato ad eseguire alcuni esami da cui però non si è riscontrato nulla. Ha svolto, come detto, una gastroscopia, con esito negativo, gli esami del sangue, da cui è stata evidenziata solo anemia e carenza di ferro motivabile con la mancanza di assunzione di cibo, e gli esami di urine e feci, anch'essi senza alcun riscontro significativo.
A questo punto il medico di base sostiene che probabilmente si tratti di anoressia causata da fattori psicologici, ma più passa il tempo e più noi famigliari ci troviamo nella condizione di non sapere cosa fare. Il suo peso è sceso da 84 kg a 68 kg ed ogni giorno che passa la situazione peggiora perché continua a non mangiare alcunché.
Da alcune settimane gli vengono somministrati delle flebo ricostituenti e integratori proteici che di fatto rappresentano la sua fonte di alimentazione. In alcuni casi riesce a mangiare qualcosina ma si tratta di episodi sporadici che non hanno alcun seguito. Io credo siano due le ipotesi e inviterei i medici ad aiutarmi a provare a fare chiarezza:
1) Si tratta di una patologia non riscontrata finora attraverso gli esami eseguiti e connessa in qualche modo all'apparato digerente. A questo proposito, poco prima di iniziare a manifestare l'inappetenza cronica, ha sostituito il medicinale anticoagulante "coumadin" con "eliquis", ma ignoro se ci siano le basi per ipotizzare una correlazione con una perdita di appetito del genere. Aggiungo che assume anche svariati altri medicinali: diuresix, norvasc, montegen, omnic, metforal, lucen.
2) Dipende tutto veramente da una forma acuta di depressione. Per quanto mio nonno non abbia detto di sentirsi depresso e da un punto di vista psicologico interagisce con noi normalmente, il fatto di vivere da solo potrebbe essere un fattore scatenante. Ci sentiamo impotenti perché non sappiamo come agire. Il nostro medico non sa più esserci di aiuto.
Ci sono medici che hanno già avuto pazienti con questi sintomi?
E soprattutto, quali specialisti potrebbero aiutarci?
Vorrei entrare in contatto con qualcuno che già ha avuto a che fare con questo tipo di situazioni in modo da poterci indicare come agire.
Tra gli anziani è comune la depressione e l'inappetenza, ma davvero fino a queste forme? Ci sono secondo voi altri esami da sostenere?
Grazie.
L'anemia sideropenica necessità di indagare anche il colon per escludere patologie neoplastiche.
Nel caso di un anziano potrebbe essere utile una colonscopia virtuale.