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Buon giorno dottore... in data maggio 2005 ho

Buon giorno Dottore... In data maggio 2005 ho accusato forti dolori al petto con respiro affannoso. Gli esami di controllo al pronto soccorso dell'ospedale per escludere un infarto, hanno rilevato valori alterati nell'Emogasanalisi come segue: pO2 (temp att.) 7.1 - HCO3 attuale 26.1- TCO2 22.5 -saturazione Ossigeno 89,9% - glicemia (gaso) 6,8. e valori alterate delle Transaminasi : GOT 57 - GTP 105. Gamma GT 26. Il resto nella norma. Ho ripetuto l'esami dei valori delle transaminasi dopo un mese su consiglio del medico dell'ospedale e i valori sono risultati i seguenti: GOT 64 - GTP 115 e gamma GT 26. Il medico di famiglia mi ha fatto esegure i Makers dell'Epatite che sono risultati tutti negativi, e un'ecografia all'addome superiore son il seguente esito: Il fegato risulta lievemente aumentato. Il parenchima epatico presenta ecogenicità discretamente incrementata come per epatopatia diffusa ad iniziale impronta steatosica senza che si rilevino alterazioni di tipo "focale". Il resto nella norma. Il mio medico mi ha detto di non preoccuparmi e di ripetere l'esame delle transaminasi fra qualche mese, ma io sono un tipo ansioso e non riesco a stare senza pensare di avere qualche malattia grave. Premetto che sono completamente astemio, sono alto 1,80 mt e peso 84 kg. Cosa mi consiglia di fare? Grazie.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Le alterazioni dei valori delle aminotransferasi non sono espressione di gravità di una condizione clinica, ma impongono un approfondimento diagnostico per scoprire quale sia la causa che determina tale alterazione. Pertanto le consigliamo di ripetere mensilmente per 6-8 mesi le aminotransferasi e poi eseguire una ricerca di tutte le più inportanti cause di danno epatico (marcatori virali, autoimmunità, farmaci, accumulo di ferro o di rame, etc). In caso di negatività di tutti i marcatori di danno epatico e di persistenza dell’alterazione delle aminotransferasi, si può prendere in considerazione l’eventualità che si tratti di steatoepatite non alcolica, o NASH, e la opportunità di eseguire una biopsia epatica, per chiarire sia l’entità del danno epatico sia la causa del danno stesso.
Risposto il: 01 Agosto 2005