Grazie del contatto. In genere si tende a NON suggerire una dieta che modifichi le abitudini di vita del Paziente. L’alimentazione deve essere tendenzialmente stabile. Si deve evitare l’utilizzo smodato di alcoolici, si devono evitare preparazioni vitaminiche o altri integratori alimentari. La vitamina K è presente in numerosi alimenti ed in particolare nelle verdure a foglie verdi (lattuga, spinaci, broccoli, verza, cavolfiore ma anche indivia, lenticchie, cavolini di Bruxelles, soya, maionese, te verde in foglie, ad esempio) e in alcuni oli vegetali. Consideri quindi di non adottare diete restrittive ma di seguire una dieta il più possibile costante e con un apporto di questo tipo di versure che sia quantitativamente non eccessivo. Faccia riferimento al proprio Medico in caso disturbi intestinali (diarrea, in particolare) o gastrici (vomito, in particolare) che perdurino qualche giorno e consideri che anche la febbre così come le alte temperature esterne e numerosi farmaci possono interferire con il livello di anticoagulazione.