I presidi non farmacologici ma di tipo interventistico sono quelli a cui lei fa riferimento: angioplastica con eventuale stent su lesioni in distretti vascolari come le coronarie, i vasi arteriosi periferici, le carotidi. Oltre alla terapia farmacologica hanno un effetto di stabilizzazione sulle placche e un effetto di rallentata/mancata progressione della malattia aterosclerotica tutti gli interventi rivolti al controllo dei fattori di rischio. E’ quindi fondamentale smettere di fumare, curare bene l’eventuale ipertensione arteriosa e il diabete, ridurre alti valori di colesterolo. Inoltre è necessario fare attività fisica sistematicamente, ridurre il peso corporeo e alimentarsi riducendo i grassi di origine animale e prediligendo pesce – frutta – verdure - legumi. Una terapia farmacologica correttamente eseguita e l’adozione di misure di prevenzione secondaria sono riconosciute essere molto efficaci nel ridurre le recidive di eventi ischemici secondari ad aterosclerosi. Le ricerche in campo genetico non hanno raggiunto la fase per una applicazione nella pratica clinica delle informazioni ottenute.