Non penso che debba preoccuparsi, ma proprio normale questo tempo di “recupero” non è. Le consiglierei di fare un dosaggio degli ormoni tiroidei e del TSH (un iperfunzionamento della tiroide potrebbe spiegare la tachicardia) e di controllare altri banali esami come l’emocromo, la glicemia e gli elettroliti ematici. Non ho informazioni sul tipo e sull’entità dello sforzo che provoca quanto detto; un modo “standardizzato” per verificare il carico di lavoro e la risposta dei parametri emodinamici è la PROVA DA SFORZO AL CICLOERGOMETRO o AL TAPIS ROULANT, che potrebbe far richiedere dal suo medico curante ad un Centro cardiologico.