Buongiorno, mio padre (80 anni portati bene) è stato operato l'anno scorso al fegato a causa di un
Tumore che è stato asportato nella sua totalità. A distanza di meno di un anno si è riformato nella stessa zona un tumore della dimensione di circa 1,5 cm. La
Terapia consigliata adesso è l'ALCOLIZZAZIONE. Mi sono informato e sembra la cura apparentemente meno rischiosa, anche se parenti di alcuni amici, in seguito a tale cura, hanno visto peggiorare le proprie condizioni di salute (fino al decesso) perché il tumore ha attaccato altre zone (ad esempio lo
Stomaco). Non è stato mai provato un legame tra la terapia ed "espansione" del tumore ma la mia domanda è: E' possibile che esista questo legame e cioè che l'alcolizzazione può portare attraverso i suoi mezzi (aghi...) ad una "contaminazione" di altri tessuti? In fondo l'ago, se non ho capito male, viene immerso nel tessuto malato per poter iniettare l'alcool puro. Non è possibile che si "infetti" e toccando, durante l'operazione di estrazione, altri tessuti infetti anche questi? Mi scuso per il mio linguaggio sicuramente non tecnico. Fatemi sapere se servono altre informazioni. Vi ringrazio per l'aiuto.