Le linee guida sulla questione, da tanto tempo dibattuta ed ormai giunta ad un consensus internazionale, sono queste : la calcolosi della colecisti "asintomatica"
non si opera ma si tiene sotto controllo ecografico, la cui frequenza è di solito annuale, ma che può richiedere una maggiore frequenza a motivo della dimensione, numero e posizione dei calcoli o del quadro clinico. È necessario almeno un episodio di colica biliare per indirizzare verso l'intervento chirurgico di colecistectomia (o per via tradizionale o, come più spesso oggi, per via laparoscopica). In certi casi, a certe condizioni, si può tentare con la terapia medica di dissoluzione dei calcoli associata o non a bombardamento con ultrasuoni. La colecisti a porcellana è bene operarla in ogni caso, e la diagnosi si fa con l'ecografia.
cari saluti.