Caro dottore, mio padre soffre di fibrillazioni atriali, da circa sei anni gli episodi si ripetono annualmente, con puntualita' nei primi giorni di marzo, e sempre nelle prime ore del mattino. mio padre e' una persona fisicamente sana, anche se e' soffre da diversi anni di ipertensione. i primi due episodi si sono risolti spontaneamente. nel 2002 e 2003 visto i ripetersi e la neccessita' della cardioversione, lo staff medico ha deciso per un intervento ai calcoli alla
Cistifellea. purtroppo anche questa soluzione e' risultata vana. nel 2004 e' stato prescritto l'AMIODAR in dose di una compressa al giorno. dopo due anni senza alcun episodio, purtroppo come ci aspettavamo questo farmaco ha scatenato un
Ipertiroidismo che nel giro di 20 gg le ha causato nuovamente due episodi di fibrillazioni cardiovertite. mio padre viene trattato tuttora con: CARDIRENE 160 CLEXANE da 6000 e 8000 due al gg TAPAZOLE da 5 mg due compresse 3 volte al gg INDERAL 40 mg 3 volte al giorno DELTACORTENE 25 mg 1 volta al gg per 7 gg LANSOX 30 1mg a al giorno. Dopo ripetute visite cardiologiche, il
Cuore di mio padre risulta sano e forte. con questa ultima cura i valori della pressione sono di 125/130 di massima, con 70/75 di minima , battiti 54/56. il medico che ha ora mio padre in cura ha deciso per la SCOAGULAZIONE ma vorremmo sapere in merito se questa SOLUZIONE POTREBBE RIVELARSI DANNOSA O SE ANCORA MEGLIO SE SIETE A CONOSCENZA DI ALTRE SOLUZIONE OLTRE QUESTA E L'ABLAZIONE. GRAZIE MILLE PER IL VOSTRO INTERESSAMENTO. DISTINTI SALUTI.