Gentile signora, ho letto quanto ha scritto come una fiaba moderna e ho provato un senso di serenità e gratitudine verso questi nostri figli giovanissimi che ci aiutano a scoprire aspetti della vita che senza di loro non avremmo mai conosciuto. Ed essendo in un periodo dell'anno molto speciale, vorrei aggiungere che questa storia è veramente un dono e una sorpresa, proprio come un uovo di Pasqua.
Tornando al punto, cerco ora di contestualizzare meglio la situazione.
E' certamente opportuno e legittimo (e rassicurante) per noi genitori immaginare a grandi linee quali siano i momenti migliori per aiutare i figli ad affrontare meglio (secondo noi) alcuni momenti critici della loro crescita. Sentiamo che è necessario e pertanto e, di conseguenza, poniamo anche dei limiti.
Tuttavia i nostri figli, sin da bambini, sentono forte il bisogno della scoperta, della ricerca, della sete di conoscenza ... a prescindere dai nostri desideri e dalle nostre aspettative. E così facendo, imparano in forma autonoma e individualizzata; una pratica di apprendimento molto importante per la crescita di ognuno di noi.
Ho idea che sua figlia si sia trovata in un momento "magico" in cui per gioco ed avventura (così come capita spesso), considerando con benevolenza anche a una consueta dose di imprudenza, ha avuto la possibilità di varcare il limite prefissato. Questo mi fa pensare ai grandi personaggi storici, ai conquistatori che hanno scoperto nuovi mondi e che hanno voluto oltrepassare i confini che in quel tempo sembrava non dovessero essere oltrepassati.
E credo che quei due ragazzini, in quel momento abbiano veramente vissuto la gioia della conquista; a loro modo molto importante. Non mi sento di colpevolizzarli, per loro è stato un momento troppo bello e pieno di significato. Dal punto di vista della mamma è diverso, lo so', ma la mamma può innanzitutto considerare con benevolenza quell'evento pieno di amore che desta ammirazione e devozione. E l'amore può rivelarsi anche a 13 anni, con tutto il suo splendore e la sua forza salutare di resurrezione.
Provi a mettersi nei panni di sua figlia e comprenda la sua gioia e il suo senso di colpa per aver tradito il patto con la mamma. Perdoni e comprenda. Riconoscendo in sua figlia una piccola donna che vuole svelarle con purezza ed onesta il valore dell'amore tra i sessi. E una buona dose di complicità tra madre e figlia è sicuramente auspicabile.