Il prolasso mitralico si verifica quando la valvola è un po’ più elastica della norma, e quindi in fase di chiusura “sporge” un po’ più del normale in atrio. Si tratta di una condizione sostanzialmente benigna e che non predispone in linea generale a cardiopatie più importanti. Può causare delle palpitazioni ed extrasistoli, per cui è bene praticare oltre all’eco che ovviamente avrà già fatto anche un ECG holter delle 24 ore. Se all’ecocardiogramma risulta insufficienza mitralica, cioè se la valvola “sfiata” un po’, il Suo cardiologo le consiglierà degli antibiotici da fare solo in caso di interventi chirurgici (ma anche di avulsioni dentarie) per evitare infezioni al cuore. La valvola va ovviamente seguita nel tempo con gli ecocardiogrammi.