Da oltre dieci anni mia moglie e' affetta da Epatite C. Ha praticato per sei mesi all'inizio della malattia una cura con
Interferone che ha fatto regredir ii valori delle transaminasi rientrati nella normalità, la malattia si è cronicizzata con il
Virus sempre presente. La biopsia inizialmente eseguita e le ecografie epatiche successive e frequenti non hanno mai mostrato danni. I controlli venivano fatti una volta ogni due mesi successivamente si era arrivati a una volta l'anno. In questo decennio non ha mai manifestato disturbi particolari. Da circa un anno ci siamo rivolti ad un equipe di specialisti presso un Ospedale più vicino alla nostra residenza sia per motivi logistici che per ottime referenze ricevute. A Dicembre 2004 e' stata effettuata nuovamente biopsia che non ha mostrato danni. Per cercare di debellare completamente il virus si è deciso di inziare nuova
Terapia con Interferone PegIntron 100 (una fiala a settimana per sei mesi) associata a 5 capsule giornaliere di ribaverina Rebetol 200mg). Dopo solo 15 giorni il virus risultava negativizzato e lo e' tuttora. Oltre ai disturbi connessi alla terapia (dolori, mal di testa, debolezza) se ne è manifestato uno particolarmente fastidioso: attacchi di tosse continua e spossante attribuita agli effetti della ribavirina. Tale tosse oltre che normalmente, aveva inizio anche quando avvertiva degli odori particolari come profumi o fumo di sigaretta. Alla fine dei sei mesi si pensava di aver concluso la terapia. Invece e' stato prescritto un altro ciclo di sei mesi con un nuovo tipo di Interferone ALFAFERONE 3.000.000 associato al Rebetol (4 cpr al giorno). I disturbi continuano ugualmente, anche se siamo solo a due sole iniezioni fatte. Domando: è possibile che i disturbi si attenuino? alla fine di questo ciclo se il virus risulta ancora negativo, le transaminasi nella norma, le ecografie senza danni, si dovra' ancora continuare con altri cicli e quali conclusioni si potranno trarre dal consolidarsi di tali risultati?