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Esperto Risponde

Diritti dell'assistito

Buongiorno,
mi chiamo Giuseppe Binanti e sono un medico di assistenza primaria che esercita nel comune di Bagheria (PA). Desideravo un chiarimento su un inconveniente che mi succede quando faccio i certificati di malattia ad un mio paziente che è finanziere.
Il comando della finanza di Bagheria infatti, pretende che nei certificati medici io scriva la Diagnosi del mio assistito, cosa che negli altri casi non faccio nel rispetto della legge sulla privacy.
Gradirei quindi sapere se l’amministrazione in questione può pretendere a buon diritto la Diagnosi scritta,o se la tutela della privacy vale anche per le forze dell’ordine.
In quest’ultimo caso come devo comportarmi con i signori finanzieri?

Grazie

Risposta del medico
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Gentile dottore,

la privacy, come sa, è oggi uno dei diritti dell’individuo a cui la legge riserva la più ampia tutela.

Detta tutela può, ciò nonostante, subire affievolimenti di fronte alla necessità di garantire la soddisfazione di superiori ed inderogabili interessi pubblici e tutte le volte in cui sussistano particolari e motivate esigenze di conoscenza opposte alla salvaguardia del diritto in questione.

Nel caso da Lei prospettato, pertanto, occorrerà verificare se la conoscenza della diagnosi del suo paziente finanziere, da parte del Comando della Finanza della sua città, sia espressamente motivata da bisogni connessi all’attività di detto Comando, così da giustificare una conseguente limitazione del diritto alla riservatezza.

A cura di:
Avv. Giustino Sisto
Studio Legale Sisto

Risposto il: 09 Luglio 2004