Gentile ragazzo,
penso che la sua situazione vada valutatata e inquadrata con l'aiuto di alcuni
accertamenti ematochimici che possano far luce sia sul suo quadro ormonale generale e sulla ginecomastia sia sul suo assetto metabolico. Potrebbe esserle utile anche uno studio del
flusso ematico del pene con un ecocolordoppler. La consiglierei quindi di rivolgersi con fiducia ad un medico con preparazione specifica nella cura delle disfunzioni sessuali che saprà guidarla nel percorso diagnostico.
La frequenza masturbatoria, se pur non molto elevata, potrebbe influire negativamente sul desiderio sessuale, non sui livelli di testosterone, specialmente, magari, in presenza di un quadro ormonale non particolarmente brillante.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani