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Egregio professore, mi rivlgo a lei per un dubbio

Egregio professore, mi rivlgo a lei per un dubbio che mi attanaglia... cercherò di essere breve. Mia madre (69 anni) ha subito una mastectomia alla Mammella sin nel 1996 cui hanno fatto seguito chemioterapia e cura ormonale (questa per 5 anni); ad ottobre 2005 le è stata riscontrata una ripetizione a livello osseo, con origine in zona lombo sacrale. Ha fatto una breve e molto mirata radioterapia ed ora prende gli ormoni e una volta al mese una flebo di Zometa. Ovviamente i controlli sono continui: dopo una diminuizione del ca 15-3 (prima 150 poi 250 poi sceso a 70 circa) nell'ultima analisi questo è tornato alto (284). La CEA è nei limiti, l'Ecografia addominale e pelvica non ha rilevato nulla. Questa la domanda: devo allertarmi? Quanto è importante e quanto attendibile soprattutto il marker in questione? devo agitarmi ad ogni variazione? approfitto ancora: la neoplasia ossea è compatibile con un (moderata) esposizione al sole? La ringrazio anticipatamente per la sua esemplare disponibilità. Cordiali saluti C. Bellettini.
Risposta del medico
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Cominciando dalla fine, non facciamo la guerra al sole che, moderato, può solo fare bene. Il Marker è importante ma non determinante; è più importante la clinica e le indagini di imaging tradizionali (RX, eventuale TAC…); se non ci sono nuove localizzazioni documentate con le altre indagini, il marker in elevazione da solo non può far concludere per una ripresa della malattia.
Risposto il: 18 Luglio 2006