Buonasera,
da 17 anni ho contratto l'epatite cronica evolutiva da HBV, tale mi è stata diagnosticata nel gennaio 2001 dal Policlinico di Messina, dopo una serie di accertamenti diagnostici tra i quali la Biopsia epatica. Quest'ultimo test è stata la prova con la quale ho dovuto intraprendere continuati controlli periodici e soprattutto cure specifiche in materia di soppressione virale come ad esempio la lamivudina zeffix 100 mg compresse intrapresa nel 2001 interrotta dal gastroenterologo nel 2005 per negativizzazione del HBV DNA. Ma nel 2007 in seguito ad esami di routine mi venivano riscontrati valori delle transaminasi alte e conseguente positività dell' HBV DNA, pertanto il policlinico di Messina mi ritrascriveva le cure con aggiunte e varianti, Hepsera in terapia di combinazione con lamivudina. Da allora non ho più sospeso le terapie di combinazione, di recente nel 2017 l'ospedale Molinette, in quanto negli ultimi 5 anni sono stato seguito anche dall'ambulatorio epatiti di Molinette Torino, che con quanto indicato dal policlinico di Messina mi sostitutiva l'Hepsera ( in quanto datato) con il Viread 300 mg 1 cpr al dì in combinazione con lamivudina 100 mg 1 cpr al dì . Di recente ho effettuato delle analisi specifiche e complete, il dato che però mi ha più suscitato scalpore è quello dell' "HBV DNA ad estrazione di acidi nucleici" non rilevante =>54, sapete egregio dottore cosa significa? Questo prelievo è la prima volta al quale mi sono sottoposto, solitamente ho effettuato i markers dell'epatite e del Hbv DNA. Grazie per la cortese attenzione.
I Centri ai quali si è affidato sono di alto livello per la cura dell'epatite B. Le avranno anche detto che la terapia deve essere continuata in quanto il virus è integrato.