Buongiorno sono una ragazza di 33 anni, e dopo richiesta del cardiologo ho eseguito il doppler trans cranico con il seguente risultato: "Durante l'infusione di soluzione fisiologica con microbolle, assocoata a manovra di Valsalva, si osserva la comparsa di un numero di segnali acustici (HITS) superiore a 40 nei primi 30 secondi, con parziale effetto doccia. Negativa la presenza di segnali acusitici a riposo. L'esame è stato eseguito durante la registrazione dell'arteria celebrale media di sinistra. Esame positivo per la presenza di shunt destro- sinistro di discreta entità."
Successivamente sono tornata dal cardiologo il quale mi ha escluso categoricamente la possibilità di intervento. A breve avrò anche una visita neurologica consigliata dal medico che mi ha eseguito l'esame. Il cardiologo mi ha detto che potrei anche evitare di farla. Alla luce di questo risultato ho un po' di domande da porle. Visto che non posso risolvere chilurgicamente il mio problema, ma devo conviverci con cognizione di causa secondo il cardiologo, secondo lei posso continuare a fare sport? In fondo ho solo 33 anni mi sembra un po' presto per dedicarmi solo al divano. Quali tipologie di esercizi dovrei evitare di svolgere? Il sollevamento pesi è sempre controindicato o con carichi leggeri che non provocano sforzo di può eseguire? Posso andare a correre? L'aumento del battito cardiaco causato dall'affaticamento come durante la corsa o l'esercizio aerobico può causarmi dei problemi? La contazione isometrica a livello addominale mi dà fastidio solo se prolungata o in ogni caso? Se mantengo semopre una respirazione costante e profonda durante l'esecuzione degli esercizi, invece che entrare in apnea per qualche secondo è meglio, cambia qualche cosa? Perché in fondo l'esame risulta positivo durante la manovra, quindi in apnea e in fase di contrazione. Mi scusi per le mille domande, ma non so bene come muovermi. Attendo suo riscontro. Buona giornata.
Gentile sig.na, gli studi sino ad oggi disponibili non hanno dato la preferenza all'intervento di chiusura del forame ovale o alla sola terapia farmacologica. Comunque quest'ultima dovrà essere praticata con antiaggreganti piastrinici. Dovrà avere uno stile di vita adeguato e correggere eventuali dismetabolismi. Potrà praticare ginnastica evitando sforzi eccessivi e rapidi senza produrre aumento eccessivo dei battiti cardiaci. Nel praticare gli esercizi tenga conto delle indicazioni dati dal doppler transcranico. Eviterà assolutamente la pratica del sollevamento pesi anche di carico leggero. Saluti prof Luigi Iorio