Gentile Dottore,chiedo, innanzitutto, venia se mi permetto di scriverLe, ma, mi creda, in certi casi la disperazione fa perdere qualsiasi timore reverenziale.A mio padre, uomo di 61 anni, un anno fà, in seguito ad una Epatite e successiva cirrosi epatica, è stato riscontrato un tumore al fegato, rappresentato da n. 3 noduli; attualmente, dopo un intervento di termoablazione ed una successiva criochirurgia, mio padre è sottoposto ad una terapia con il Nexavar (iniziata da circa tre mesi).La terapia con tale farmaco sta provocando effetti quantomeno deleteri sul fisico di mio padre, che risulta indebolito, magro, spossato.La domanda che vorrei sottoporre alla Sua cortese attenzione è la seguente: esistono cure alternative rispetto all'utilizzo del Nexavar?Inoltre: è possibile un trapianto di fegato?Spero in una Sua risposta e nell'attesa Le porgo cordiali saluti.Grazie. Giovanni Fittante
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Specialista inGastroenterologia
Non esistono terapie farmacologiche alternative al Nexavar per la cura dell'epatocarcinoma. Si può prendere in considerazione il trapianto di fegato se i noduli tumorali epatici non sono superiori a 3 e non superiore ai 3 cm.