Concordo col giudizio tranquillizzante del Suo cardiologo, ma aggiungo che nel prolasso mitralico è possibile osservare delle extrasistoli o delle tachicardie, cosa che può essere potenziata dallo stato anemico, e che può essere alla base dei fastidiosi disturbi soggettivi avvertiti. Non credo sia il caso di scomodare la prolattina, ma probabilmente un ECG holter delle 24 ore ed una prova da sforzo sarebbero utili per meglio definire il quadro clinico.