Assolutamente si. Il disturbo che lei riferisce può dipendere da una patologia esofagea quale l’ernia iatale ma anche solo disturbi del tono esofageo. Il cibo si accumula nell’esofago e “irrita” per aumento del volume e contiguità il cuore che a sua volte risponde con un aumento di frequenza. Ne parli col suo Medico Curante che potrà consigliarle esami idonei a escludere tali condizioni.