Gentili Signori, già Vi ho scritto molte volte per avere delucidazioni che prontamente mi avete fornito, e per questo Vi ringrazio. Il caso riguarda mia madre. Mia madre è stata sottoposta ad una duodenocefalopancreosectomia ed ad una resezione epatica del 4° e 5° segmento atti a rimuovere rispettivamente una
Displasia severa della papilla di Vater ed un epatocarcinoma di 9 cm. Tutto è andato per il meglio, le lesioni sono state asportate e non sono state evidenziate né infiltrazioni nei linfonodi circostanti né metastasi. Mentre si stava riprendendo bene, è subentrata una complicanza. L'
Anastomosi pancreatica ha ceduto, dando origine ad una grave emorragia interna. E' stata quindi sottoposta ad un ulteriore intervento chirurgico. Dopo quest'ultimo mia madre sta avendo una grave insufficienza epatica, che ha dato origine ad un coma epatico ed ad una encefalopatia da iper-ammoniemia. E' stata sottoposta a dei cicli di depurazione molecolare del sangue, mediante fegato artificiale (M.A.R.S.). Ora mia madre giace in
Terapia intensiva da circa tre settimane. Ieri l'altro ha aperto gli occhi e dimostra di riconoscere le persone e risponde alle domande. E' gonfia e di colorito giallastro. I medici non si pronunciano più di tanto. Vorrei conoscere perciò un Vostro autorevole parere. Questa situazione può essere reversibile? Ovvero, questa disfunzione metabolica del fegato di mia madre può in qualche modo e con le terapie giuste rientrare? Che eziologia può avere questa improvvisa insufficienza epatica? Possono essere state le anestesie profonde che ha dovuto subire nell'arco di 2 mesi? (la prima di 11 ore, la seconda di 4 e l'ultima di 9). Considerando che la parte chirurgica è andata benissimo (a detta del chirurgo) e che ora è solo un problema di grave insufficenza epatica che possibilità secondo Voi ci sono? Grazie.