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Esperto Risponde

gestione relazionale

Buonasera, avrei bisogno di un consulto perché mi rendo conto che non riesco proprio a digerire mia cognata.Premetto che il mio compagno è molto legato alla sua famiglia e la cosa è reciproca, ma nel corso degli anni l’ingerenza della sorella è diventata insostenibile. Ho chiesto più volte al mio compagno di intervenire definendo i ruoli, ma non l’ha mai fatto chiaramente, perciò qualche mese fa ho preso in mano la situazione dopo l’ennesimo episodio di invadenza e mancanza di rispetto e abbiamo discusso io e lei. Le ho detto tutto quello che non avevo potuto dirle prima e lei è rimasta basita ed offesa pur ammettendo le sue colpe.Da allora inevitabilmente il rapporto con i miei suoceri è cambiato, anche se sul momento mi hanno dato ragione (anche se faccia a faccia non abbiamo mai parlato della cosa) rimproverandola, ma la cosa non mi stupisce più di tanto, trattandosi comunque della figlia, DA SEMPRE super protetta e DA SEMPRE al centro dell’attenzione di tutta la famiglia. Tutti a venerarla e ad accontentare ogni sua richiesta, sempre pronta a criticare l’operato altrui ma sempre e comunque giustificata.Il problema è nato però col mio compagno…quando discussi con la sorella si arrabbiò dicendo che non avrei dovuto usare certi toni anche se avevo ragione sui temi, e io più volte gli ho ribadito che gli avevo chiesto di occuparsene ma che non avendo voluto intervenire mi ha costretto lui a pensarci da sola, che la nostra famiglia adesso è quella che ha costruito con i nostri figli e le famiglie d’origine pur essendo importanti non dovevano superarla in quanto a valore. La cosa che ad oggi ancora mi brucia è che all’indomani della discussione lui (anche su mia spinta) si è precipitato a vedere “come stava” la sorella che era uscita in lacrime dall’incontro, e pur avendo a suo dire concordato su quanto le avevo detto, non posso credere che l’abbia più di tanto rimproverata… invece con me ha avuto più di una discussione in merito al termine della quale ne uscivamo entrambi in lacrime e svuotati. Gli ho proposto anche di partecipare ad una terapia di coppia per risolvere quelli che secondo me sono i problemi che ha per questo attaccamento eccessivo con la famiglia di origine, ma non ne vedeva la necessità.Devo dire che negli ultimi tempi non sono avvenuti episodi analoghi che possano farmi capire che il messaggio non sia stato recepito da mia cognata, ma mi rendo conto che io da allora non riesco proprio più a sopportarla. Attualmente il nostro rapporto si limita alla cordialità di circostanza necessaria per gli incontri di famiglia, e sono consapevole che non posso togliere ai miei figli la famiglia del mio futuro marito, ma non voglio ogni volta che organizziamo qualcosa sentirmi in dovere di far partecipare anche loro perché proprio non li reggo!Sicuramente non ho mai digerito che il mio compagno non abbia preso una posizione chiara e dichiarata a mio favore, non riesco a credere che l’abbia fatto in mia assenza e penso che se i rapporti si sono distesi è perché lui ha chiesto alla sorella di fare un passo indietro non perché io abbia ragione ma perché magari così veniva mantenuta la pace in famiglia… capisco che poi conta il risultato, ma io avrei voluto una difesa da parte sua che non è mai arrivata, o almeno non come avrei voluto.Come poter superare questo scoglio? Non mi interessa più di tanto recuperare un rapporto di “amicizia” con lei, mi stanno bene le cose così come stanno, ma col mio compagno so che c’è una ferita ancora aperta…Attendo una sua cortese risposta, grazie.
Risposta del medico
Dr.ssa Silvia Garozzo
Dr.ssa Silvia Garozzo
Specialista in Psicologia clinica e Psicologia e Psicoterapia

 ha provato ad interrogarsi se c'è qualcosa che le da fastidio di sua cognata che le ricorda un tratto di sé stessa che mal digerisce? era gelosa di qualcuno e di come questi venisse trattato anche3 nella sua famiglia d'origine. tutte domande alle quali dar risposta magari in una psicoterapia di sostegno.

Risposto il: 19 Dicembre 2013