Egregio dottore,cercherò di illustrarle brevemente il mio quadro clinico. Ho 24 anni enel dicembre 2008 a seguito di continue sensazioni di vomito e febbre molto alta il mio medica ha disposto le analisi del sangue dove ha riscontrato valori alti delle amilasi e delle lipasi. In seguito ad un aumento di questi valori sono stato ricoverato in ospedale per giorni e i valori hanno continuato a salire fino a raggiungere amilasi 900 e lipasi 1100. La diagnosi è stata di una pancreatite acuta sia pure molto sui generis dato che io non accusavo alcun tipo di dolore addominale. In ospedale naturalmente mi sono stati fatti tutti gli accertamenti del caso (TAC ,colonangio..., ecografie, raggi) e tutti con esito negativo. La funzionalità di tutti gli organi era perfetta tanto che per esclusione mi è stato detto che si è trattato di una pancreatite acuta di origine virale. I valori sono poi lentamente rientrati assestandosi però nel limite superiore (amilasi 100 e lipasi 60 più o meno). 10 giorni fa però in seguito al ripetere di questi esami di controllo i valori erano nuovamente un pò alti (120 le amilasi e 70 le lipasi). Ho rifatto un'accurata ecografia e questa ha dato esito assolutamente negativo su tutto. La domanda è : è possibile che questi valori non rientreranno mai del tutto nonostante l'integrità dell'organo? Consiglia ulteriori accertamenti, una dieta particolare? E per ultimo, che rischi si corrono se questi valori dovessero restare sempre un pò alti?Scusandomi per la prolissità (dovuta al fatto che tutti i medici con cui ho parlato tutti si stranizzano del perchè tali valori nn rientrino del tutto) confido in una risposta...Grazie
Se i valori non si abbassano è perchè l'insulto al pancreas sussiste, ha eseguito una colangio RM per escludere microcalcoli alla colecisti e al coledoco che il più delle volte provocano queste forme di pancreatiti?
un saluto