La recente introduzione del "vaccino" per nickel sicuramente rappresenta una innovazione ed insieme una speranza, tuttavia, come per i vaccini antiallergici più comuni, la certezza dell'esito non la si può avere in nessun caso. Premesso ciò, non so in cosa consista il programma di prevenzione che le è stato suggerito, ma credo sia costituito da prodotti detergenti privi di nickel così come da una specifica dieta priva di alimenti ricchi di nickel: forse un mese è poco, ma se tale prevenzione da dei risultati, solamente Lei sarà in grado, ovviamente parlandone con il suo allergologo, decidere se intraprendere la strada del vaccino, la cui efficacia le ripeto purtroppo non è matematica.
Cordiali saluti