Proprio non comprendiamo questa sua avversione per i controlli medici, che - come può ben immaginare - stanno alla base di qualsiasi serio approccio ai problemi di salute, di qualsiasi tipo.
D'ogni modo,
è inverosimile che alla sua giovanissima età si manifestino problemi organici tali da compromettere l'erezione, soprattutto con insorgenza così rapida e non accompagnati da altri disturbi incentrati sull'apparato genitale o le basse vie urinarie.
L'ipotesi assai più verosimile è che si tratti di un
problema emotivo, legato a motivi e circostanze che non ci è dato di sapere.
Innanzitutto le diremmo di tranquillizzarsi nella concreta prospettiva che tutto vada a presto a normalizzrsi.
Eviti di amplificare troppo il problema, prima che si instauri un pericoloso circolo vizioso. In ogni cao, alla sua età di passaggio dall'adolescenza all'età adulta sarebbe comunque opportuna una visita specialistica urologica, cui ogni maschio adulto dovrebbe sottoporsi almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di problemi o disturbi.