buongiorno alice per definire in senso categoriale (cioè diagnostico) l'eventuale problematizzazione della sua alimentazione come parte di un "disturbo dell'alimentazione" potrebbe esserle utile una valutazione psicodiagnostica. In effetti lei passa da fasi di alimentazione non controllata con relativi tentativi di riparazione tramite il vomito autoindotto a fasi di restrizione finalizzati alla perdita del peso. Ciò che colpisce è come il suo corpo funzioni (in senso metaforico) a fisarmonica senza riuscire a stare in una stabilizzazione ponderale di mezzo. Ciò potrebbe essere in qualche modo il rappresentante somatico di un problema il cui nucleo di rappresentazione è nel versante psicologico - emotivo. Nel senso che: il corpo che ingrassa e poi smagrisce e poi ingrassa rappresenta la parte più esteriore di un sistema di funzionamento la cui cornice di riferimento va ragionata sul piano di come è strutturata lei come persona e personalità, soprattutto di fronte alle situazioni che tecnicamente possono essere definibili come invalidanti, cioè gli imprevisti significativi che le sono capitati o che le possono capitare. Il cibo sovrautilizzato talvolta ha la funzione di riempire vuoti di significato che corrispondo ad attivazioni sul piano emotivo. Quindi ipoteticamente i problemi sono due: uno è certamente legato all'aspetto più comportamentale del modo in cui lei utilizza il cibo ed ai circoli viziosi che si strutturano su questo piano (più mangio più ingrasso; più ingrasso più voglio dimagrire; più voglio dimagrire più restringo; più restringo e più ho fame con il rischio di perdere il controllo nelle abbuffate e nella qualità del cibo introdotto); il secondo è più legato a ciò che le dicevo nei termini di come questo aspetto comportamentale s'inserisce in un quadro di riferimento (lei come persona, personalità, il suo modo di funzionare da un punto di vista emotivo, relazionale, personale etc) più ampio. Il rapporto tra questi due piani è per certi aspetti verosimile al rapporto tra il mal di denti ed il problema sottostante.
Utile potrebbe esserle quantomeno una consultazione psicologica.