La mia storia non è una delle peggiori,ma in breve mia madre ha lasciato mio padre perchè lui non aveva un comportamento adatto ed io ho vissuto un anno in un asilo in cui vedevo,ma non sempre mia madre.Quando ho cominciato a vivere dai miei nonni(5 anni), mia madre è venuta in Italia.Il primo anno di elementari è venuta a stare con me per l'estate , ma poi cominciò a venire più spesso.Mio padre l'ho incontrato 3 o 4 volte da quando si erano separati e solo perchè mi serviva la sua firma per fare le vacanze in Italia.Sentivo la sua mancanza e anche se dicevo a tutti che non mi interessava,ne soffrivo.Cosi ho deciso di mettermi in contatto con lui poichè lui in tutti questi anni non si era mai fatto vivo.Non mi ha mai dato niente di materiale.Non è cattivo,ma ha solo vergogna.E' andata a finire male in una sera in cui ho cercato di sfogarmi su di lui siccome voleva troncare i contatti.Gli ho detto cose bruttissime e da allora non abbiamo più parlato.Mi ha sorpreso quando mi ha fatto uscire di casa per darmi dei soldi ed è stato il momento più bello e nello stesso tempo più triste della mia vita.L'ho abbracciato per un po' di minuti.Mia madre e i miei familiari non mia hanno mai proibito di stare con lui,anzi mi hanno incoraggiato a farlo.Non conosco nessuno della sua famiglia,tranne mia nonna.Vivo con mia madre da tre anni.Il primo anno è stato tragico convivere con lei perchè io intendevo fare le cose da sola,senza calcolarla.In fondo cosi sono stata sempre.Ho allontanato tutte le persone da me,non ho mai chiesto aiuto.Il secondo anno mi sono innamorata,se cosi si può dire, di un ragazzo,ma la nostra relazione era una a distanza che andò a finire male.Per un anno intero mi ero persa la testa,piangevo per un ragazzo che poi ho lasciato.In verità sento ancora qualcosa per lui,ma allontano ogni pensiero del genere della mia testa.Il problema è mia madre.Secondo me non stiamo andando per la strada giusta.Litighiamo spessissimo e non possiamo quasi mai intraprendere una discussione senza litigare.Lo so che è normale alla mia età che ci siano queste contese,ma mi sembrano troppe.La colpa è sempre mia:gli rispondo male,quasi cinica.Io parlo cosi con tutti.Lei è una persona molto allegra e io,sinceramente sono diventata l'opposto di ciò che ero nel'infanzia(energica,etc.).Non rido quasi mai e non ho amici nonchè quelli si scuola.Non esco mai perchè non riesco a legare amicizie.Non piaccio a nessuno,solo ai miei famigliari.Mi piace parlare con le persone più grandi.Sembrano delle persone più comprensibili e da cui si può imparare qualcosa o almeno è un esperienza.Ho detto ciò a mia madre,ma lei dice che i miei problemi me li devo risolvere da sola e che lei non ha soldi da spendere per lo psicologo.Ho avuto 3 tachicardie e di recente ne ho avuto un'altro.Mi sento debole e ho cominciare a piangere sempre più spesso.Sono una persona predisposta alla depressione,perchè anche da piccola sono stata depressa.Mi sto allarmando della mia situazione e non so cosa devo fare per tirarmi un po' su col mondo.Sento che qualcosa non va in me.Inoltre vorrei tanto parlare a mio padre.Almeno sentire la sua voce.Mi manca tantissimo e se voglio dirlo a qualcuno mi sembra che voglia tapparmi la bocca o fare finta che non ho detto nulla. Chiedo l'aiuto a degli esperti che sono in grado di aiutarmi.Vorrei sapere almeno un piccolo consiglio per il miglioramento del mio brutto stato e un'altro consiglio su come agire con mio padre e con mia madre.Grazie in anticipo per la disposizione e per la pazienza.
Risposta del medico
Dr.ssa Silvia Garozzo
Specialista inPsicologia clinica e Psicologia e Psicoterapia
I disturbi psichici hanno necessità di cura non di un consiglio. deve andare da uno psicoterapeuta.