La sua condizione attuale (soggetto “relapser” ad un precedente ciclo antivirale) implica il fatto che se ripete la terapia può avere maggiori probabilità di successo. Il virus dell’epatite C sopravvive almeno 16 ore (al massimo 4 giorni) al di fuori del corpo umano. E’ improbabile che la ripresa dell’attività sportiva intensa, dopo la sospensione della terapia, possa essere responsabile della ricaduta.