Non posso che rispondere riferendo quelle che sono le raccomandazioni indicate per questi casi. Un nodulo polmonare, specialmente nei soggetti a rischio quali i fumatori, sono un reperto a volte occasionale di un esame radiografico effettuato per motivi svariati. In questi casi l'esame va integrato con un esame TAC con mezzo di contrasto con un controllo a distanza di sei mesi. Nel caso ci sia un incremento del volume ed una evidente vascolarizzazione della lesione è opportuno effettuare indagini di approfondimento (PET-TAC, agobiopsia Tc guidata, fibrobroncoscopia, markers tumorali, ecc.). In una buona percentuale di casi è possibile effettuare un intervento chirurgico della lesione. Un po' in tutto il mondo e per tutte le patologie tumorali si sta dando sempre più importanza alla prevenzione e alla diagnosi precoce nelle fasi iniziali della malattia stessa. E' questa, per ora, la migliore strategia terapeutica. Dati incontrovertibili dimostrano, infatti, in questa maniera, una significativa riduzione degli esiti infausti.