Gentilissimo zio,
la tetralogia di fallot è quella cardiopatia congenita con cianosi che viene definita “morbo blu” perché è caratterizzata dalla grave carenza di ossigeno nel sangue circolante. Nella stragrande maggioranza dei bambini nati a termine questa cardiopatia è completamente correggibile con l’intervento cardiochirurgico riparativo radicale eseguito anche nei primi giorni di vita. La situazione del suo nipotino mi sembra alquanto grave perché essendo nato prematuro si è verificata quello che si chiama “crisi ipossica” che significa che all’interno del cuore si è avuto uno spasmo di una parte del muscolo del ventricolo destro che ha causato un parziale ostacolo (ostruzione) al passaggio del sangue verso i polmoni, venendo così a mancare l’ossigenazione. Di conseguenza il cervello ha sofferto perché ha ricevuto sangue con poco ossigeno e così si è generata l’ischemia cioè un danno grave delle cellule cerebrali dovuto alla mancanza prolungata di ossigeno. La capacità di recupero del cervello del neonato potrebbe essere superiore anche al previsto per cui qualora si registri un miglioramento dell’attività cerebrale, documentata con l’elettroencefalogramma, potrà essere preso in considerazione la correzione della cardiopatia che può complicarsi con altre crisi ipossiche. In attesa di un possibile intervento chirurgico al cuore la terapia che viene utilizzata per prevenire altri spasmi del muscolo del ventricolo destro è il betabloccante. Molti auguri