Mio marito, di 45 anni, apparentemente sano, in seguito a morte improvvisa del fratello di 40 anni, decide di sottoporsi ad esami cardiologici tra cui il transesofageo dal quale è risultata la seguente situazione: Vs di dimensioni aumentate ( ECO TTS DTd 50 mm, DTs 31 mm) moderatamente ipertrofico. Moderata compromissione della FE 45% per ipocinesia laterale e
SIV medio-distale:
Atrio sinistro nei limiti della norma.
Prolasso del lembo mitralico posteriore ( P2-P3) che si presenta ispessito.Presenza di rottura di corda tendinea di P2. Lembo valvolare mitralico anteriore ispessito, ridondante con gibbosità a livello di A2. Anulus mitralico dilatato 45mm. Insufficienza mitralica moderata-severa 3+/4 con jet diretto verso il SIA. Vdx di dimensioni ai limiti alti di norma, normocontrattile. Atrio destro dilatato. Valvola aortica tricuspide con prolasso della cuspide sinistra e di quella non coronarica, cuspide destra calcifica, rigida. IAo moderata-severa 3+/4 con jet eccentrico diretto verso il LAM ( con gibbosità dello stesso). Radice aortica regolare.Seni di Valsalva dilatati 35mm. Ao asc regolare. Insufficienza tricuspidalica lieve con normale PAPs. Piccolo DIA con schunt sinistro-destra. Assente versamento pericardico. Il cardiochirurgo ha fissato l'intervento di sostituzione delle valvole per la prima metà di settembre. ora io le vorrei chiedere quali sono le possibilità di successo di un tale intervento e se è consigliabile impiantare valvole meccaniche (come ci ha consigliato il chirurgo) oppure quelle biologiche. Grazie.