Gentile amica, il suo è un fuoco di fila di domande a cui cercherò di rispondere. La mia difficoltà è data dallo spazio limitato a disposizione di tale servizio che, mi permetto di ricordare, non è uno strumento indicato per problemi di salute molto complessi.
Le bronchiettasie sono malattie acquisite e non. Nel primo caso non sono trasmissibili alla progenie, nel secondo, avendo cause genetiche, possono presentarsi nella prole. Sono malattie che si caratterizzano per le frequenti riacutizzazioni infettive con modificazioni dell'espettorato: l'aumento del numero di riacutizzazioni e una maggiore gravità delle stesse è segno "clinico" di peggioramento. Una gravidanza non è da sconsigliarsi in una paziente ma, necessariamente, occorrerà stabilire bene le condizioni patologiche preventivamente per stabilire un preciso piano assistenziale specialistico nel corso della gestazione. Tutto conduce alla conoscenza, al meglio delle possibilità, del maggior numero di dati riguardanti la localizzazione, l'estensione, la tipologia del danno oltre alla quantizzazione della "reattività bronchiale" ad esso connesso.